Manovra, Giovanni Tria: "Subire tutto e poi dimettermi non avrebbe senso"
Alla fine l'accordo sulla manovra è stato raggiunto: Matteo Salvini ha portato a casa il condono mentre Luigi Di Maio ha pareggiato con l'arresto degli evasori e con il taglio delle pensioni d'oro. Dopo una giornata di tensione altissima l'intesa c'è, anche per far partire la riforma delle pensioni, con "quota 100", a febbraio del 2019. Leggi anche: Di Maio e la notte in cui ha calato le braghe. Il retroscena In serata, riporta il Corriere della Sera, il ministro dell'Economia Giovanni Tria, si è lasciato sfuggire una frase che la dice lunga sulla sua posizione nel governo giallo-verde: "Non sono portato al masochismo, di subire tutta la legge di bilancio e la discussione per dimettermi dopo, smentisco, non avrebbe senso...". E aggiunge: "L'idea che con questa manovra si vuol far saltare in aria l'Europa è del tutto infondata".