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Cesare Battisti, la grillina Elena Fattori contro Lega e M5s: "Gigantesca strumentalizzazione politica"

Giulio Bucchi
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La grillina Elena Fattori fuori dal coro anche su Cesare Battisti. La senatrice del M5s punta il dito contro la macchina della comunicazione attivata dal governo per raccontare la cattura e l'estradizione del terrorista rosso. "Mi sono fatta l'idea che sia una gigantesca strumentalizzazione politica - dice Fattori all'agenzia Adnkronos -. È un pregiudicato assicurato alla giustizia come è giusto e sano che sia. Ma non amo quando politica e giustizia interferiscono tra loro e si commentano a vicenda. Né amo le modalità sbatto il mostro in prima pagina e ci salto sopra a piedi pari battendo i pugni sul petto". Leggi anche: "Battisti? Da Salvini una cosa sconcia". Il delirio del comunista Migliore in diretta "È una vicenda dolorosa e triste per le vittime, la storia, gli errori. Complimenti a chi ha portato a termine la missione e vicinanza alle vittime. Chiude un capitolo molto buio della nostra storia senza però consentire di dimenticare", aggiunge Fattori. Ad attendere il rientro dalla Bolivia del terrorista dei Pac (Proletari armati per il comunismo) a Ciampino c'erano sia il vicepremier Matteo Salvini sia il ministro della Giustizia Alfonso Bonafede del M5S, che hanno tenuto un punto stampa sulla pista di atterraggio. "Ma è un teatro o un'importante operazione?", provoca la Fattori. Ad ogni modo, sottolinea, la conferenza stampa a Ciampino "non mi è sembrata né utile né necessaria ma rimane una mia opinione. Non amo la spettacolarizzazione di ogni cosa".

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