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Matteo Renzi, sciacallata ignobile contro Matteo Salvini: "Stuprano e ammazzano e lui intanto...". Ma è serio?

Giulio Bucchi
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L'ultima frontiera di Matteo Renzi: la sciacallata. Lezione: come sfruttare la tragica sparatoria di Napoli (con una bambina di 4 anni ferita gravemente da un proiettile vagante) e la rapina mortale di Viterbo (un anziano ucciso brutalmente nel suo negozio) contro Matteo Salvini. "A Napoli si spara in piazza - scrive l'ex premier, oggi senatore semplice del Pd -, a Viterbo viene ucciso un commerciante in negozio, militanti di Casapound violentano una donna. Se queste cose fossero accadute durante il nostro governo la Lega avrebbe già chiesto le dimissioni del Ministro dell'interno". Leggi anche: "Immigrati, stupri e CasaPound". Facci sbatte in faccia alle donne di sinistra una brutale verità E fin qui, qualcuno dirà, normale polemica politica all'italiana. Ma Renzi non si accontenta e va (o scende) sul personale: "Io mi chiedo: ma OGGI c'è un Ministro dell'interno in questo Paese? E se c'è cosa sta facendo oltre ai selfie e alle storie su Instagram? Salvini non sta chiudendo i porti: sta solo chiudendo gli occhi davanti ai crimini e ai reati. L'Italia ha bisogno di sicurezza, non di comizi". Detto da Renzi, fa già ridere così. 

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