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Vittorio Feltri, la lezione definitiva ai "gretini" sul clima: "Vi dico io cosa si è surriscaldato"

Gino Coala
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I saputelli che imperversano sui social ci accusano di ignoranza crassa perché ieri abbiamo pubblicato il seguente titolo: "Riscaldamento del pianeta? Ma se fa freddo" (articolo di Azzurra Barbuto). Che le temperature di questo inizio maggio siano più basse del solito però è una constatazione che anche un cretino che discetta di ambiente può fare, basta che la mattina apra la finestra: se ha un brivido gli conviene indossare un golf, altrimenti vada tranquillamente in giro con la canottiera. Leggi anche: Feltri demolisce Greta Thunberg: "Rompiballe per definizione. E qualche imbecille a Bergamo..." A noi di Libero non ce ne frega nulla del clima, che durante la nostra lunga vita è ciclicamente mutato senza darci troppo fastidio. Accettiamo con santa rassegnazione ciò che avviene sul nostro pianeta senza creare allarmismi che generano paura tra gli uomini e le donne che non conoscono la storia della Terra. Di sicuro non diamo retta a una adolescente racchia e saccente come Greta, la quale poverina non è una scienziata e porta pure sfiga: da quando è stata ricevuta dal Papa, il nostro Paese si è raggelato: bombe d' acqua, fiumi che tracimano, laghi gonfi. Da notare che fino ad alcune settimane fa gli esperti (si fa per dire) si erano stracciati le vesti per via dell' incombente siccità, una minaccia alla sopravvivenza dei popoli. Che attualmente rischiano di annegare. Morire affogati o soffocati dal calore la sostanza è la stessa. Ma è un fatto che oggi, quanto ieri, non esistono pericoli del tipo descritto dai catastrofisti. Noi non siamo esperti di metereologia, ci limitiamo a dare una occhiata al termometro e verifichiamo che i gradi stagionali, più o meno, sono sempre i medesimi. Ora sono un po' più bassi del solito e non più alti, cosicché, da empirici quali siamo, affermiamo che il surriscaldamento del pianeta è una ossessione che inquieta gli sprovveduti, coloro che si adattano alle mode imposte dai chiacchieroni, i quali di scientifico hanno solamente qualche disturbo mentale. A costoro vorrei rammentare che Annibale venne in Italia valicando le Alpi con gli elefanti, che non sono mai stati abili sciatori. Significa che sulle montagne non c' era neve. Già, all' epoca dei romani le temperature erano assai più elevate di adesso. E nessuno si stropicciava la tunica. Voi invece non vi strappate neppure il cervello perché lo avete bruciato a causa dell' afa immaginaria che vi tormenta. di Vittorio Feltri

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