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Luigi Di Maio e Giuseppe Conte l'hanno fatta grossa. Retroscena dal Quirinale: Mattarella furioso

Giulio Bucchi
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"Uno scudo umano". Giuseppe Conte e M5s si sono nascosti dietro Sergio Mattarella per mettere in difficoltà Matteo Salvini e il presidente della Repubblica non l'ha presa affatto bene. La sceneggiata del premier la sera del CdM, con il decreto sicurezza stoppato a causa delle "criticità rilevate dal Colle" ha lasciato il segno, spiegano fonti del Quirinale. Leggi anche: "I due errori che ti costeranno caro". Minzolini, avvertimento a Salvini Come suggerisce il Fatto quotidiano, "filtra una composta irritazione di fronte alle irrituali citazioni del capo dello Stato sul testo caro al leghista". Uno sgarbo istituzionale con pochi precedenti, tanto più che il leader grillino Luigi Di Maio ironicamente in queste ore sottolinea come Salvini ultimamente abbia polemizzato con tutti, dal Vaticano in giù. "Ci manca solo il presidente della Repubblica", scherzava il vicepremier M5s, non immaginando (o forse l'avevano già informato) che in realtà il Quirinale era sì stizzito, ma con lui e Conte. Dal Colle avrebbero fatto notare al premier che i rilievi portati sul decreto Sicurezza Bis erano del tutto informali, come si conviene alla formula della moral suasion del presidente, e dunque non così vincolanti da far rischiare una crisi di governo. 

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