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La telefonata della colomba-avvoltoio:"Silvio è morto, devi passare con noi"

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Corteggiamento serrato dei lealisti in vista del Consiglio nazionale del 16 novembre

Matteo Legnani
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Mancano quattro giorni al Consiglio nazionale Pdl del 16 novembre. E nei due schieramenti - lealisti e innovatori - va avanti la conta. I delegati sono 840, tra parlamentari, ministri, viceministri, sottosegretari, coordinatori regionali, presidenti di regione, assessori e consiglieri regionali, presidenti di Provincia, sindaci dei comuni capoluogo, capigruppo e vicecapigruppo dei consigli provinciali e comunali. Insomma, big e peones. E le due parti cercano di tirare la corda dalla loro parte. Oggi, il sito dagospia.com, riporta la telefonata di un big alfaniano a un 'prone' berlusconiano, un consigliere regionale del Pdl: "Berlusconi è morto, lo arresteranno" dice la colomba. E il consigliere regionale non crede alle sue orecchie. Uno squillo sul cellulare, quasi a mezzanotte. Il "corteggiamento" dei governativi nei confronti del pidiellino "lealista" andava avanti da giorni, attraverso telefonate e incontri, ma i toni non erano mai stati così duri e ultimativi. "Devi passare con noi, Berlusconi è morto. A breve decadrà, poi lo arresteranno. Con noi - ha insistito la colomba - costruirai il nuovo centrodestra, e con Berlusconi in cella e noi al governo saremo i padroni del partito e si apriranno spazi per tutti". La telefonata non ha convinto il consigliere, che alla fine ha sottoscritto il documento "pro Silvio".

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