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Matteo Renzi, l'affondo finale: "Salvini si deve dimettere. Dal tabellone nascerà il governo Pd-M5s"

Giulio Bucchi
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"No alla deriva Papeete, Matteo Salvini deve dimettersi questa sera". Matteo Renzi è sprezzante e annuncia in conferenza stampa la fine di questa fase politica: la maggioranza Pd-M5s che uscirà questa sera in Senato potrà e dovrà essere quella del nuovo governo, "istituzionale" o "di legislatura" che sia, puntualizza l'ex premier.  Leggi anche: Conte, retroscena sull'accordo con il M5s. Schiaffo all'Italia e poltronissima al Pd "La possibilità di aprire una pagina nuova è qui e adesso", spiega ai giornalisti un'oretta prima del voto al Senato sulla calendarizzazione della sfiducia a Giuseppe Conte. "Penso che Salvini si debba dimettere subito", attacca frontalmente il leader della Lega, che secondo Renzi è uscito sconfitto dall'azzardo della crisi aperta nell'ultima settimana. "Io non darò alibi a nessuno per far saltare un accordo che il tabellone di Palazzo Madama dirà che può essere possibile, per questo i senatori oggi in Aula scopriranno che il ministro dell'Interno non vuole votare oggi in Senato perché è in minoranza". Il riferimento è al patto Pd-M5s, su cui Renzi accelera: "Non mi pento e sono orgoglioso di aver detto no l'anno scorso all'accordo M5s-Pd. Ora ci sono condizioni opposte, è tutta un'altra storia rispetto a 18 mesi fa". A chi, dentro il Pd, sostiene che un governo dell'inciucio possa lanciare Salvini nei sondaggi verso un record storico, Renzi ribatte: "Salvini il consenso lo ha aumentato quando era al governo, non all'opposizione. Potranno valutare i segretari il periodo del governo istituzionale ma non credo che al termine Salvini avrà un consenso maggiore di oggi". "Credo che si debbano rispettare le regole della democrazia parlamentare. Salvini è al governo col 17%, il Pd alle opposizioni con il 19% per scelta. Credo che Salvini abbia molte difficoltà, che sta cercando di nascondere, la sua Bestia è una macchina molto dispendiosa. Non ha portato a casa dei risultati, la scelta dell'ultima settimana già lo sta indebolendo. Salvini ha fallito e ha creato una crisi inspiegabile e i sondaggi dicono che la sua fama di invincibile sta precipitando".  Tra i principali argomenti utilizzati da Renzi per motivare l'accordo  con il M5s, lo spauracchio economico tra manovra d'autunno, spread e aumento dell'Iva a gennaio. "Non so se il Pd prenderà il 25%, ma so per certo che se si va a votare l'Iva va al 25% ed è un disastro per il Paese, è sicura la recessione e sarà peggiore di quella del 2011. Chiaro?". In agenda, l'ex premier ha già la manovra del governo giallorosso: "La riforma del fisco 2.0, con la fatturazione elettronica, deve ancora mostrare i suoi effetti. Se la legge di bilancio 2020 avesse un paio di norme mirate, c'è uno spazio per arrivare almeno ad altri 5-6 miliardi di euro. Non credo che sarà una legge di bilancio lacrime e sangue se ci sarà un governo capace di gestire l'emergenza".

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