Open Arms, Giuseppe Conte e lo strappo finale con Salvini: "Chiaro esempio di sleale collaborazione"
Su Open Arms da parte del ministro Matteo Salvini c'è stato "un chiaro esempio di sleale collaborazione, l'ennesima a dire il vero, che non posso accettare". Così il premier Giuseppe Conte si rivolge al ministro degli Interni in una "lettera aperta" pubblicata sul proprio profilo Facebook. È il punto terminale di uno scontro violentissimo venuto alla luce mercoledì pomeriggio, nel cuore della crisi di governo tra Lega e M5s. Il premier aveva invitato Salvini a far sbarcare i 147 migranti a bordo della nave della Ong spagnola, Salvini si era rifiutato. Poi il Tar del Lazio ha decretato il diritto di sbarco, bocciando di fatto il decreto del Viminale, la ministra della Difesa Trenta e quello dei Trasporti Toninelli non hanno firmato il decreto e la nave è ora a Lampedusa, in attesa di entrare in porto. Leggi anche: "Gioca sporco, è irresponsabile". Conte, il violentissimo sfogo contro Salvini Conte ora punta il dito proprio contro Salvini: "Dobbiamo tutti operare per riconoscere piena dignità alle istituzioni che rappresentiamo, nel segno della leale collaborazione. Hai alle spalle e davanti una lunga carriera politica. Molti l'associano al potere. Io l'associo a una enorme responsabilità'", è il violento sfogo del premier. "La tua foga politica e l'ansia di comunicare ti hanno indotto spesso a operare slabbrature istituzionali, che a tratti sono diventati veri e propri strappi istituzionali". "Per queste ragioni mi sono ritrovato costretto a intervenire varie volte - l'ho fatto perlopiù riservatamente - non per l'ansia di contrappormi politicamente alle tue iniziative, ma per la necessità di rivendicare l'applicazione del principio di leale collaborazione, che è fondamentale per il buon funzionamento delle istituzioni pubbliche", aggiunge Conte. "Con mia enorme sorpresa, ieri hai riassunto questa mia posizione attribuendomi, genericamente, la volontà di far sbarcare i migranti a bordo. Comprendo la tua fedele e ossessiva concentrazione nell'affrontare il tema dell'immigrazione riducendolo alla formula porti chiusi", incalza ancora Conte. "Sei un leader politico e sei legittimamente proteso a incrementare costantemente i tuoi consensi. Ma parlare come Ministro dell'Interno e alterare una chiara posizione del tuo Presidente del Consiglio, scritta nero su bianco, è questione diversa". Il post termina con un "Buon Ferragosto" mai così surreale. Buon Ferragosto, sì: un tranquillo Ferragosto di crisi di governo.