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Matteo Renzi, cosa hanno detto in segreto i Cinque Stelle dopo il discorso in Senato: Di Maio cancellato

Caterina Spinelli
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A ottenere le lodi dei pentastellati dopo il discorso in Senato non è solo Giuseppe Conte (come previsto considerato che è stato nominato premier proprio dai Cinque Stelle). A raccogliere gli elogi è anche il fu acerrimo nemico, Matteo Renzi. Quella che una volta sembrava fantapolitica, oggi è pressoché realtà: l'asse Pd-M5s sta prendendo forma, lo si è visto anche nella giornata delle dimissioni di Conte. Per l'occasione Renzi ha preparato un discorso ben poco originale, tutto incentrato sul bersaglio Matteo Salvini. Molti senatori grillini sono però rimasti colpiti positivamente dalle sue parole. Leggi anche: Matteo Renzi, il terrore nelle trattative M5s-Pd: "Ma ci possiamo fidare?" Ad ammetterlo è Giulia Grillo: "È stato un bel discorso, davvero interessante soprattutto la parte sull'economia". Ma tranquilli, al Corriere il ministro della Sanità precisa che ancora non si è convertita al renzismo: "Certe ferite restano nel profondo". A sostenere i renziani anche Luigi Di Maio. Proprio loro, per cancellare il veto nei confronti di Renzi, Boschi e Lotti, accreditano al vicepremier uscente il legittimo leader della delegazione 5 Stelle, a differenza degli uomini di Zingaretti, che invece vorrebbero farlo fuori. E così i "dimaiani" ricambiano, diventando improvvisamente fan dell'eloquio dell'ex "avvoltoio persuasore", come lo ha chiamato Grillo. 

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