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Matteo Renzi, i suoi contro Zingaretti e Gentiloni: "Al Colle per far fallire la trattativa con il M5s"

Giulio Bucchi
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"Stupore". Così fonti renziane accolgono le indiscrezioni di stampa secondo cui, durante le consultazioni al Quirinale con Sergio Mattarella, il segretario del Pd Nicola Zingaretti avrebbe posto tre condizioni non negoziabili per dar vita a un governo con M5s. "Non ne sapevamo assolutamente nulla", aggiungono le stesse fonti. Chiederete un chiarimento al segretario? "Noi in questa fase non chiediamo nulla". Ma poi si osserva: "Se si voleva far fallire la trattativa lo si sarebbe dovuto dire subito".  Leggi anche: Gentiloni al Quirinale, presenza "irrituale". La voce: scambio di poltrone tra lui e il M5s Insomma, non era questa l'intesa raggiunta all'unanimità dal partito, viene ricordato. Ma come, si ragiona ancora, "incassi l'unanimità della direzione e poi vai alle consultazioni e detti altre condizioni? Onestamente non ne sapevamo nulla, vedremo...". Ma c'è chi, tra i dem, si dice al contrario "non stupito" dell'atteggiamento del presidente del partito, Paolo Gentiloni, oggi nella delegazione salita al Colle. "Che faccia di tutto per far saltare una possibile intesa con i 5 stelle era chiaro". Secondo alcune fonti parlamentari, infatti, sarebbe stato proprio l'ex premier a delimitare i confini delle tre condizioni che Zingaretti avrebbe messo sul tavolo.

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