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Matteo Salvini, "qualcosa da nascondere" nel passato di Conte: il passaggio che pochi hanno considerato

Giulio Bucchi
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C'è un passaggio nell'ormai consueta diretta social di Matteo Salvini che molti hanno sottovalutato. Sabato, tra un attacco all'ex ministro dell'Economia Giovanni Tria ("È lui uno dei motivi per cui non c'è più il governo") e una bordata sull'immigrazione (tornerà a Lampedusa per "lottare fino in fondo contro l'idea della riapertura dei porti"), il leader della Lega ha preso di nuovo di mira Giuseppe Conte e ai suoi followers ha regalato un sospetto molto pesante: il premier, sottolinea l'ex ministro degli Interni, "ha tradito gli italiani per salvare la sua poltrona, ha qualcosa del suo passato da nascondere?". Non dà risposte, Salvini, anche se lo scheletro nell'armadio potrebbe essere la trama nascosta, già denunciata dalla Lega, che ha portato Conte con il sostegno di Vaticano, Quirinale ed establishment europeo a "inciuciare" con il Pd quando ancora il governo gialloverde era in carica e in discreta salute.   Leggi anche: "La linea del Piave". Da Papa Francesco in giù, tutti per Giuseppe Conte "Il nuovo governo ha bloccato tutto quanto, strade, porti, aeroporti e ferrovie e nemmeno il taglio delle tasse ci faranno fare - tuona ancora Salvini - e per questo vogliamo far votare gli italiani. Noi siamo persone serie e stiamo al governo se possiamo fare quello che abbiamo promesso e ci torneremo a breve perché questo è un governo che sta insieme solo nel nome delle poltrone".

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