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Giuseppe Conte, ricompare dopo 2 anni Joseph Mifsud: "Fatemi respirare", l'audio dei misteri sul Russiagate

Giulio Bucchi
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L'uomo che ha inguaiato Giuseppe Conte è ricomparso, forse. Il professor Joseph Mifsud ha fatto recapitare via mail anonima al Corriere della Sera un suo presunto audio in cui spiega di non aver avuto nulla a che fare con i servizi segreti, americani, russi o europei che siano. Come spiega il Corsera, non è dato sapere se il messaggio (diviso in due, 6 minuti e 50 secondi) e la voce siano effettivamente di Mifsud, il professore maltese della romana Link University scomparso dal 31 ottobre 2017. È lui al centro del Russiagate, l'uomo in contatto con George Papadopoulos, uno dei responsabili della campagna elettorale di Donald Trump per la Casa Bianca, che potrebbe spiegare i rapporti tra l'attuale presidente americano e la Russia. Ed è sempre lui l'uomo di cui chiedeva informazione il ministro della Giustizia Usa William Barr ai responsabili degli 007 italiani, con il consenso del premier Conte, un paio di mesi fa. Da quegli incontri top secret è nato il filone italiano del Russiagate che ha travolto Palazzo Chigi, con tanto di audizione di Conte al Copasir. Leggi anche: "Affaire esplosivo, un'indagine in ballo". Conte e 007, tempesta in arrivo?   "È l'11 novembre 2019, sono Joseph Mifsud - è l'esordio della registrazione -. Sono un networker, faccio incontrare persone. Ma non ho mai avuto rapporti con i servizi segreti e se qualcuno degli apparati mi ha avvicinato io non ero a conoscenza che si trattasse di questo". Soprattutto, il presunto Mifsud giura di non aver "mai avuto accesso a informazioni riservate" e di non aver "mai veicolato informazioni riservate", con tanto di richiesta finale: "Fatemi respirare di nuovo".

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