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Giuseppe Conte fa il finto tonto a Non è l'Arena: "Perché Salvini vuole le scuse? Non so". Il leghista replica

Cristina Agostini
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Volano stracci in tv tra Matteo Salvini e Giuseppe Conte. Il tutto domenica sera, nel bel mezzo dell'emergenza coronavirus per il quale sul banco degli imputati ci è finito il premier. Ad aprire il fuoco, ospite in collegamento con Non è la D'Urso su Canale 5, è stato Conte: "Perché Salvini chiede le mie scuse? Non lo so", ha risposto a Barbara D'Urso. "Vorrebbe le scuse dallo scorso agosto, ma io lo scorso agosto ho semplicemente detto quello che ritenevo andasse detto in Parlamento". E ancora: "Ho cercato il ministro Salvini ieri su vari cellulari che ho e non mi ha risposto. Ma lo conosco, ci ho lavorato 15 mesi, non mi stupisce il suo comportamento". Leggi anche: "Chiedere scusa agli italiani". Il premier Conte all'angolo: fatto a pezzi da Salvini La replica del leader della Lega è arrivata sui social: "Conte e i suoi ministri non devono chiedere scusa a me per tutti gli insulti che mi hanno rivolto in questi giorni, questo non mi interessa. Devono chiedere scusa a 60 milioni di italiani per non averli difesi e protetti. Scusarsi, e poi dimettersi", ha intimato. Una replica, quella di Salvini, arrivata dopo una intera giornata di duri attacchi al governo: "Superati i 100 contagi. Ma per qualche genio al governo fino a pochi giorni fa il problema erano Salvini e la Lega, vergogna", aveva postato alle 11 del mattino. Poi l'affondo contro Luciana Lamorgese: "Il Viminale ha autorizzato lo sbarco in Sicilia di quasi 300 immigrati. Nemmeno nella situazione di grave emergenza il governo ritiene di dover chiudere i porti". E infine, intorno alle 18, un post su Instagram con cui aveva nuovamente irriso Conte, il quale si era detto "sorpreso dall'esplosione di coronavirus".

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