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Letta passa la campanella a Renzi

Enrico Letta e Matteo Renzi

La cerimionia si è svolta in dieci secondi: nessun sorriso e molta tensione

Lucia Esposito
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Solo dieci secondi. Nessun sorriso, neanche quello di circostanza a favore degli obiettivi e delle telecamere. Enrico Letta ha consegnato la campanella a Renzi con il volto tirato, senza mai guardarlo negli occhi.  Una cerimonia formale, freddissima. Perfino quando Silvio Berlusconi cedette il suo posto a Monti nel novembre 2011, era sorridente e si era congedato con una frase di auguri: "Sono sicuro che con Monti l'Italia è in buone mani". Perfino il Professor Monti, solitamente algido, si era sciolto in un sorriso (seppur tirato) quando poco meno di un anno fa, il 28 aprile del 2013, ha lasciato il posto a Letta.   Gelo al passaggio della campanella: Guarda il video su Libero Tv  Tutti i passaggi di campanella della storia: Guarda le foto   Il ricordo - Qualche cronista ha riferito di aver visto uscire Letta con le lacrime agli occhi dopo una stretta di mano fredda e frettolosa.  Letta ha rivolto un pensiero al brigadiere Giuseppe Giangrande, il carabiniere rimasto ferito in piazza Colonna lo scorso  aprile durante l'agguato di Luigi Preiti avvenuto in concomitanza con il giuramento del suo governo. In realtà c'era da aspettarselo che lo scambio del testimone a Palazzo Chigi non sarebbe avvenuto in un clima di cordialità dopo che Renzi durante la direzione del Pd lo ha sfiduciato anche se da giorni ripeteva che lui avrebbe sostenuto Letta e il suo governo. Insomma, la cerimonia della consegna della campanella è la dimostrazione che l'ormai ex premier non ha ancora digerito l'affronto di Renzi. Per lui neanche una parola di augurio.       

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