Brunetta (Il Mattinale): "Si vota il 25 maggio, election day con le politiche"

di Ignazio Stagnodomenica 12 gennaio 2014
Brunetta (Il Mattinale): "Si vota il 25 maggio, election day con le politiche"
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"Election day il 25 maggio". Renato Brunetta è sicuro. E con lui tutta Forza Italia. Il premier Enrico Letta oggi comincia le sue consultazioni per il patto di governo del 2014. Il premeir incontrerà per prima la delgazione di Scelta Civica, poi nei prossimi giorni tutte le altre forze della maggioranza per stilare il programma per l'anno appena cominciato. Ma mentre il premier fa partire le sue consultazioni, sull'altro fronte Renzi e Silvio Berlusconi vanno avanti per trovare un accordo sulla riforma elettorale e per poter andare, di fatto, spediti verso le urne.  Legge elettorale - E così Brunetta prepara il piano per il voto. Sul Mattinale (la nota politica del gruppo alla Camera di Forza Italia) ecco che fa capolino la road map per le urne. Brunetta è chiaro: "L'election day non solo è necessario ma è anche possibile". Il capogruppo di Forza Italia spiega come il calendario giochi a favore dell'election day di maggio. L'ostacolo per le urne si chiama legge elettorale e su questo punto Forza Italia assicura che la questione è quasi risolta. "La trattativa sulla legge elettorale va avanti e Berlusconi ha accolto il metodo proposto da Renzi", sottolineando la positività di pensare a "incontri e consultazioni bilaterali", ma anche il fatto di avere "messo sul tavolo diverse ipotesi, tra le quali c'è certamente una soluzione ragionevole, utile a garantire governabilità piena, un limpido bipolarismo e chiarezza di scelta per gli elettori", afferma Il Mattinale.  Il calendario per il voto - Archiviato il "problema legge elettorale" ecco il piano per le urne secondo Forza Italia: "La data giusta è quella del 25 maggio, insieme alle consultazioni europee. E tecnicamente per allora il Parlamento può - se c'è volontà politica - scegliere e far mettere in pratica il nuovo sistema elettorale. Vediamo". Ecco dunque la road map: "Domani alla Camera si riunirà un Ufficio di Presidenza per stabilire il calendario dei lavori della Commissione Affari costituzionali sulla legge elettorale. Il relatore e Presidente, Francesco Paolo Sisto, ha già avvertito che comunque non si potrà andare a votare un testo prima della pubblicazione delle motivazioni della Corte costituzionale in merito. Ma a Palazzo della Consulta il relatore Giuseppe Tesauro sta lavorando agli ultimi ritocchi del documento che sarà depositato molto presto".  L'accelerazione - A sostenere l'accelerazione di cui parla Brunetta c'è anche Francesco Paolo Sisto, presidente della Commissione Affari Costituzionali: "Nella riunione dell'8 gennaio definiremo innanzitutto come e quando si terranno le audizioni degli esperti, chieste dai vari gruppi. Saranno essenziali e utilizzeremo anche quelle già fatte dal Senato. Serviranno solo un paio di giorni. Poi ci sarà la discussione generale. Lavoreremo per fare presto, con efficienza, ma senza prove di muscoli e surmenage. Si tratta di una legge troppo importante per non farla "a mente fresca", con senso di responsabilità. Se le motivazioni della Consulta saranno rese note presto e ci sarà un accordo politico su un modello elettorale, non credo che ci saranno difficoltà ad arrivare in poco tempo alla riforma".  Si vota il 25 maggio - Brunetta dunque fa i conti e il responso è uno solo: si vota a maggio pure per la politica. "In questo caso - conclude il Mattinale -  il Senato non dovrebbe apportare modifiche ma limitarsi ad approvare il testo di Montecitorio, perché si arrivi in porto in meno di due mesi. Quindi se la Camera approvasse la nuova legge elettorale entro metà febbraio, il Capo dello Stato potrebbe sciogliere il Parlamento e si andrebbe a Election Day (elezioni legislative ed europee). Le elezioni delle nuove Camere avrebbero luogo entro settanta giorni dalla fine delle precedenti".