I renziani tutti a Roma, al Comune di Firenze non c'è più nessuno

Da Nardella a Bonifazi a Giani: tutti gli uomini che il premier ha scippato al capoluogo toscano
di Matteo Legnanidomenica 9 marzo 2014
I renziani tutti a Roma, al Comune di Firenze non c'è più nessuno
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"Scusate, scappo perchè mi aspetta Vespa". Così, ieri, il vicesindaco di Firenze Dario Nardella ha posto fine alla sua presenza in Consiglio comunale nel capoluogo toscano, lasciando allibiti i 23 consiglieri presenti. Come scrive Il fatto quotidiano, Nardella è solo uno degli amministratori fiorentini che hanno preso il treno per Roma al traino di Matteo renzi, lasciando Firenze pressochè senza un'amministrazione, in attesa delle comunali che si svolgeranno tra qualche settimana. L'ultimo a salirvi, su quel treno, è stato Eugenio Giani: assessore a Palazzo Vecchio dal '92, presidente del Consiglio comunale, da ieri è consulente allo sport del presidente del Consiglio: un incarico ad hoc che, dicono i maligni, Renzi gli avrebbe conferito per convincerlo a rinunciare alle primarie per ler le comunali, nelle quali Giani avrebbe sicuramente sconfitto Nardella. A dire di Giani, scrive sempre Il fatto quotidiano, Renzi avrebbe promesso a Giani il posto di sottosegretario allo Sport. Ma quando venerdì ha visto che tra i nominati non c'era il suo nome, ne ha chiesto ragione a renzi, che gli avrebbe risposto domenica sera con un sms: "Fidati". Che dopo il "enricostaisereno" deve aver non poco preoccupato Giani. Ma poi è arrivata la consulenza... Giani è solo l'ultimo dei renziani "traslocati" da Firenze nella Capitale: da dicembre, il capogruppo del Pd fiorentino Francesco Bonifazi, consigliere comunale e parlamentare, è diventato tesoriere dei democratici; il capo di gabinetto Luca Lotti è diventato sottosegretario all'Editoria; il presidente di Publiacqua Erasmo D'Angelis ha avuto l'incarico di sottosegretario alle Infrastrutture. E ai nastri di partenza ci sono Antonella Manzione, direttore generale del Comune, il vicedirettore generale Giacomo Parenti e il capo segreteria di Palazzo vecchio Franco Bellacci. Il tutto mentre al Comune di Firenze si deve ancora procedere all'approvazione del Bilancio e del piano urbanistico.