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Silvio Berlusconi cancella ogni complimento a Renzi: "Mi devo ricredere, quando in gioco c'è il potere..."

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A zittire ogni rumors su un possibile avvicinamento tra Matteo Renzi e Silvio Berlusconi è lo stesso leader di Forza Italia. Dopo l'uscita del primo, che prima ha caldeggiato la mozione di sfiducia ad Alfonso Bonafede salvo poi tirarsi indietro, il Cav non ci va per la leggera. "Ieri al Senato si è confermato quello che già sapevamo: il governo delle 4 sinistre si ricompatta quando in gioco c'è il potere. Mi dispiace dirlo ma chi pensava che Italia Viva e Matteo Renzi potessero rappresentare il mondo liberale, moderato e garantista si deve ricredere". Un messaggio chiarissimo a quel rottamatore che fino a poco fa lanciava appelli agli azzurri nel nome del liberalismo e del centro. A quello stesso Renzi che fino ad oggi, Berlusconi, non aveva mai nascosto di apprezzare.

 

 

"Mantenere al suo posto un ministro come Bonafede - ha proseguito l'ex premier su Rtl 102.5 - che rappresenta la negazione dei principi liberali e dello Stato di diritto, è stata una scelta molto grave. Ieri Bonafede nel suo intervento ha fatto molti richiami a Giovanni Falcone. Mi è molto dispiaciuto che il suo nome che il suo nome sia stato usato per un modo di intendere la giustizia che è proprio l'opposto al modo di intendere la giustizia che avava Falcone". E ancora, questa volta scuotendo gli animi degli altri partiti al governo: "Mi colpisce che nessuno della maggioranza se ne sia reso conto. Significa che questo governo proverà a andare avanti in ogni modo e che nella maggioranza non c'è spazio per le idee liberali e questo non è certamente un bene per gli interessi degli italiani".

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