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Matteo Renzi. i numeri premiano Giorgia Meloni e l'ex premier tentenna: "Sono stupito dalla subalternità ai sondaggi"

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Matteo Renzi non ce l'ha più con Giuseppe Conte e spiega il perché. "Chi fortunatamente ha cambiato idea è Conte. Un anno fa era il leader di un governo di sovranisti, dove Di Maio andava dai gilet gialli e Salvini stava con la destra estrema dell'Afd e di Wilders", spiega in una intervista a Repubblica. Ma un governo sovranista non avrebbe ottenuto gli stessi risultati? "Certo che no. Se ci fossero stati Salvini-Meloni ora racconteremmo un'altra storia e l'Italia sarebbe isolata". L'ex premier parla poi della riforma della legge elettorale? "Qualunque sia la soglia, il proporzionale conviene a Italia Viva. Ma il maggioritario conviene all'Italia. Detto questo: se vogliamo parlare di legge elettorale, sediamoci e discutiamone senza ultimatum né ricatti. Penso però che sarebbe prioritario discutere di posti di lavoro e non di collegi", spiega Renzi.

 

 

 

Renzi, poi, si dice sorpreso dei sondaggi di Fratelli d'Italia. "Sono stupito dalla subalternità ai sondaggi. Un anno fa Salvini era al 40%, oggi sta al 20. Il consenso cambia più rapido del tempo in montagna e io ne so qualcosa. Quanto a Meloni, finge di essere la novità, ma è quella che fa politica nazionale da più tempo: donna berlusconiana ha abbandonato il Cavaliere quando le conveniva, dimenticando le sue posizioni, quando era al governo, su Europa e autostrade. Trovo incredibile che con la storia che hanno nelle Marche candidino uno che partecipa a eventi in ricordo sulla marcia su Roma. Ma i sondaggi cambiano e c'è tempo fino al 2023", conclude il leader di Italia Viva.

 

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