
Silvio Berlusconi e Flavio Briatore, brivido coronavirus: "Aveva fatto uno strappo solo per lui"

Tirava una brutta aria, in Sardegna. Per questo Silvio Berlusconi il 16 agosto è tornato ad Arcore: vacanze finite, si torna al lavoro. L'ansia da coronavirus ha attanagliato anche il leader di Forza Italia, vista l'età, i problemi cardiaci del passato e, soprattutto, quella "leggerezza" con Flavio Briatore. Lui, l'amico manager del Billionaire finito prima nella polvere per il focolaio nel suo locale e poi in ospedale al San Raffaele perché contagiato. Berlusconi lo ha subito chiamato, scrive il Messaggero: "Flavio, come stai?". "Non sto mica morendo - sarebbe stata la risposta di Briatore -. Ho una pellaccia forte quanto la tua, caro Silvio".
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L'ex premier, 83 anni, si è sottoposto al tampone che ha dato esito negativo. Un sollievo, visto quanto accaduto lo scorso 12 agosto a Villa Certosa, in Costa Smeralda, quando Briatore è andato a fargli "una visita speciale". Berlusconi che, sottolinea il quotidiano romano, "solitamente di questi tempi tiene i suoi ospiti a distanza, lui dalla parte del tavolo e gli interlocutori dall'altra oppure la sua poltrona qui e la poltrona dell'altro a 5 metri di distanza e la conversazione non è agevole", per Flavio "ha fatto uno strappo affettuoso. E i due, basta vedere le foto, si sono anche abbracciati. In un simpatico rendez vous senza mascherina e da vecchi e inossidabili compagni di brigata". E visto che quel 12 agosto Briatore forse era già infettato, da qui la prudenza comprensibile del presidente.
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