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Sondaggio di Pagnoncelli, turbo-Meloni nelle Marche: il suo candidato davanti a Pd e M5s

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Alle Regionali non c'è partita. Le ultime rilevazioni danno il centrodestra davanti al centrosinistra. Anche il sondaggio di Nando Pagnoncelli, realizzato per sondare il terreno nelle Marche, non è da meno. In vista delle Regionali del 20 e del 21 settembre, il candidato di Fratelli d'Italia (in nome del centrodestra unito), Francesco Acquaroli, avrebbe la meglio sul piddino Maurizio Mangialardi e sul pentastellato Gian Mario Mercorelli. "Stimando una partecipazione al voto del 59 per cento - scrive l'ad di Ipsos Italia sul Corriere - Acquaroli con il 49 per cento delle preferenze prevale su Mangialardi che si attesta al 35,8, e su Mercorelli che raggiunge il 10,1".

Consenso ben più contenuto per gli altri cinque candidati che ottengono una fiducia stimata intorno all'1 per cento. Il vantaggio di Acquaroli sembra essere legato anche al desiderio di cambiamento che colpisce il 54 per cento dei marchigiani a fronte del 30 che propende per la continuità. "E - prosegue Pagnoncelli - pure tra gli elettori di centrosinistra una minoranza niente affatto trascurabile (29 per cento) vorrebbe la discontinuità".

 

 

Ad avere la meglio tra le liste, la Lega. Qui, nelle Marche, il partito guidato da Matteo Salvini si accredita al 25,7 doppiando le ultime Regionali. A seguire si colloca il Pd con il 19, in calo rispetto al 2015. Tendenza diametralmente opposta per Fratelli d'Italia che, con il 16,7 per cento, surclassa sia l'esito delle Regionali del 2015, sia quello delle Europee dello scorso anno. Infine è il turno del Movimento 5 Stelle che tocca quota 10,1, rispetto al 18 e il 19 per cento dei consensi delle precedenti tornate.

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