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Mezz'ora in più, Matteo Renzi: "Cacciare Giuseppe Conte non è mai stato un obiettivo"

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Il Matteo Renzi-show prosegue su Rai 3, dove era ospite di Lucia Annunziata a Mezz'ora in più. Il leader di Italia Viva tenta improbabili slalom in questi giorni di crisi di governo e riesce ad affermare anche che "non abbiamo mai pensato che l'obiettivo fosse cacciare Giuseppe Conte". Difficile, molto difficile credergli. Quando gli chiedono se rientrerebbe al governo col presunto avvocato del popolo, risponde: "Io non ho veti contro nessuno, non mi permetto. I veti li do sulle cose". Eppure, ora, il veto sembra essere quello di Conte e del Pd nei suoi confronti. Dunque, proprio sui democratici, aggiunge: "Il tentativo di buttare questa crisi di governo su di me, sui rapporti con il Pd e con il presidente del Consiglio sta diventando imbarazzante. Noi abbiamo detto delle cose, abbiamo detto che la ricostruzione della casa dopo la pandemia non sta funzionando, cambiamo delle cose? Non abbiamo fatto una battaglia con il Pd, Conte o il M5S. Davanti a questa richiesta i nostri amici e compagni di strada hanno fatto spalllucce". E ancora, sulle ragioni che lo hanno spinto ad aprire questa strana crisi di governo: "Ma se in sei mesi che dici 'stiamo rischiando l'osso del collo' e nessuno ti dà retta, puoi restare e fischiettare, ma noi non saremo mai corresponsabili". "I ministri si sono dimessi e non accadeva da 31 anni. C'è un elemento di testimonianza ma anche di apertura. Anche adesso", ha concluso Renzi. Il quale, insomma, sembra essere pronto a tutto per tornare al governo dopo aver aperto la crisi. Paradossale.

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