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Giuseppe Conte sul Movimento 5 Stelle: "Li seguirò". Pronto il cambio di ruolo?

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Giuseppe Conte, al Tg3, parla dei lavori in corso per il tentativo Draghi. Secondo Conte, se si guarda la situazione dal punto di vista dei 5 stelle, "non è un passo facilissimo per alcuni di loro". Dunque, osserva ancora Conte, "è comprensibile che ci siano delle perplessità. Io - aggiunge - ho detto loro quel che penso, ovvero che è il momento di guardare alle sofferenze delle persone e di cercare di concentrarsi per il bene del Paese". 

 

"Saremo vicini", assicura Conte. "Li seguirò", promette. Giuseppe Conte spiega che la sua partecipazione all'assemblea dei gruppi M5s di domenica 7 febbraio è stata "un'occasione per ringraziare tutti i parlamentari per il grande lavoro che hanno fatto" e manda loro a dire che "continueremo a sentirci".  E proprio rivolgendosi a chi ha dei dubbi indica un altro elemento forte: "La compattezza è un valore in sé".

 

 

Infine parla delle sue ambizioni personali: non farà il ministro con Draghi e neanche il ministro nel governo Draghi. Intervistato dal Tg3, il premier uscente risponde così quando gli viene chiesto se conferma che non farà il ministro: "Sì".  Io sindaco di Roma? No, grazie "No, grazie". Anche sabato, fuori Palazzo Chigi per una passeggiata, alla domanda della giornalista Rai ad uno dei fan del premier se vorrebbe Conte leader del Movimento o della coalizione di centrosinistra, la risposta era stata: "Io sì, anche al Campidoglio lo vorrei", aveva così risposto un fan del premier. Conte che aveva poi ha ringraziato e sorridendo aveva esclamato, "vabbè dappertutto non posso stare. Non esageriamo". Anche se un medico romano incrociando l'avvocato nei pressi del Parlamento gliele ha anche cantate su Covid e sulle politiche anti-pandemia.

 

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