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M5s, Beppe Grillo sogna Catia Bastioli alla guida della Transizione ecologica. Tre anni fa la chiamava la "cugina di Renzi"

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Il Movimento 5 Stelle ha la memoria corta. I grillini, infatti, adesso starebbero facendo il tifo per una donna che in passato hanno linciato senza pietà.  Stiamo parlando di Catia Bastioli, dirigente d’azienda italiana, che i pentastellati chiamavano “cugina di Renzi” a inizio 2018. I 5 Stelle si scagliarono contro di lei in piena campagna elettorale, sostenendo ci fosse una parentela con l'attuale leader di Italia Viva, solo perché proprietaria dell'azienda di sacchetti bio che da quel primo gennaio si sarebbero pagati un paio di centesimi al supermercato. 

 

 

 

Come racconta il Tempo, il M5s parlò di un vero e proprio scandalo, di un conflitto di interessi a tutti gli effetti. La stessa Paola Taverna insorse, dichiarando che proprio con i ricavati dei sacchetti bio si stava finanziando la campagna elettorale del Partito democratico, allora guidato da Renzi. La Bastioli, a dire il vero, non aveva alcuna parentela con il senatore di Rignano.

 

 

 

Ora, a sorpresa, Beppe Grillo avrebbe fatto il suo nome – quello della ex “cugina di Renzi" – come ministro in quota 5 Stelle per il tanto caro ministero della Transizione ecologica. Il Tempo rivela che a far sbocciare l’amore tra il garante del Movimento e la Bastioli sarebbe stato un amico in comune che ha accompagnato Grillo a visitare gli stabilimenti guidati dalla Bastioli. Sarebbe bastato, dunque, solo qualche momento insieme per dimenticare il linciaggio di tre anni fa. 

 

 

 

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