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Enrico Letta e Matteo Salvini, durissimo scontro a distanza: "Totalmente irrilevante", "La sua priorità la cannabis"

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Altro durissimo scontro a distanza tra Enrico Letta e Matteo Salvini. Ancora una volta, ad aprire il fuoco, a sfregiare il teorico alleato è il segretario del Pd. Ogni giorno un insulto, così come da tempo denuncia il leghista. Nel corso di un incontro con i giornalisti a Lamezia Terme, a margine di un evento elettorale per le Regionali in Calabria, Letta ha infatti aperto il fuoco: "Noi siamo al governo con Draghi per fare le cose che servono agli italiani. Ho sempre detto che in questo periodo, per quanto ci riguarda, quello che conta è fare uscire l’Italia dalla pandemia, ripartire", ha premesso.

Dunque, il piddino ha aggiunto: "Draghi sta facendo questo e lo sta facendo senza ascoltare le posizioni e le proposte di Salvini. Ed è il motivo per cui le cose stanno andando bene. Salvini su questi temi è totalmente irrilevante sull’agenda di governo. Quello che lui dice non si fa e credo che questo sia il motivo per cui le cose stanno lentamente, ma gradualmente e progressivamente, andando bene". Parole pesantissime contro il leghista, insomma. 

Poi, sul Green pass, Letta ha aggiunto: "Draghi ha fatto le scelte giuste. Noi lo sosteniamo, Salvini no, è insieme alla Meloni, solo che la Meloni è opposizione e quindi è anche comprensibile che la Meloni abbia un'altra posizione, Salvini sta al governo ed è una parte della maggioranza che è opposizione continua. Meno male che la parte principale della Lega ha deciso di non seguire Salvini e appoggiare invece la linea secondo me di responsabilità del governo: è la nostra linea, noi la portiamo avanti. Il Pd in questo momento è il partito della responsabilità", si è riempito la bocca con un auto-elogio Letta.

Scontata, ovvia, dovuta e doverosa la secca replica di Salvini: "Non è mica facile governare con Letta, Conte e Di Maio. Ti alzi la mattina è uno vuole lo Ius Soli, uno la patrimoniale, il ddl Zan. Sono felici perché hanno approvato in Commissione una legge per coltivare la cannabis e farsi le canne in casa, come se la priorità fosse questa", ha picchiato duro nel corso di un comizio a Bovolone, provincia di Verona. E ancora: "Figuriamoci come sarebbe il governo senza la Lega, quella roba lì la approvano... Poi, già per me ci sono troppi sbarchi, figuriamoci. Soli contro tutti. Non è semplice: a volte vinciamo e a volte perdiamo", ha concluso Matteo Salvini.

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