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Antonio Tajani, "centrodestra da rifondare". Forza Italia al centro, "cosa ci dicono i sondaggi"

Francesco Fredella
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Il coordinatore nazionale di Forza Italia e vicepresidente del Partito Popolare Europeo, Antonio Tajani, è stato ospite di Non Stop News su RTL 102.5 con Enrico Galletti, Giusi Legrenzi e Massimo Lo Nigro. “Il progetto di vaccinazione che abbiamo dato a Draghi e al generale Figliuolo si è rivelato essere vincente”, ha raccontato in radiovisione. Tanti i temi affrontati da Tajani: dallo stato di salute del centrodestra alla pandemia, passando per l’elezione di Roberta Metsola come presidente del Parlamento Europeo dopo la morte di David Sassoli. Poi l’elezione del Capo dello Stato, il referendum sulla Giustizia e cannabis, il caro energia e la legge sull'eutanasia.

 

 

 

 

L’UNIONE DEL CENTRODESTRA
“Governiamo la maggior parte delle regioni d’Italia insieme, c’è un elettorato che si riconosce nel centrodestra. Non è un partito unico, ci sono realtà differenti e credo che il compito di Forza Italia sia di ancorare fortemente ai valori del popolarismo europeo, ai valori liberali, al garantismo, al riformismo, alla centralità della persona, il centrodestra”, ha detto Tajani. “Bisognerà lavorare, rifondarlo prima delle prossime elezioni politiche. Il centrodestra deve essere coeso per offrire una prospettiva di governo per i prossimi anni, con una visione dell’Italia più moderna, dove il digitale è uno strumento fondamentale per la crescita del Paese e per collegare tutte le aree interne e dare prospettive ai nostri giovani”.

L’ELEZIONE DI ROBERTA METSOLA
“Alcuni passi sono stati compiuti da parte della Lega e di Fratelli d’Italia. Ad esempio il voto per il nuovo presidente del parlamento Europeo. La Lega che non votò Ursula Von Der Leyen questa volta ha votato la nostra candidata, fortemente voluta da Forza Italia, che gioca un ruolo da protagonista. Passi in avanti sono stati compiuti, nessuno più parla di uscire dall’euro e dall’unione europea, tutti si dicono europeisti”, ha raccontato Tajani. “Abbiamo presentato una candidata giovane e hanno accettato la nostra proposta e hanno votato per Roberta Metsola. La più giovane presidente della storia del parlamento europeo, finalmente una donna, amica dell’Italia, che parla italiano, si è dimostrata una proposta vincente”.

IL GRANDE CENTRO
“Il centro è Forza Italia, poi ce ne sono altre ma Italia Viva fa parte della coalizione di centrosinistra. Non credo ci siano possibilità di dar vita a nuove coalizioni: o è il centrodestra o è centrosinistra. Poi il centro già c’è. Anche nei sondaggi vediamo crescere costantemente il consenso intorno a noi, vorremmo avere percentuali più alte ovviamente”, ha detto Antonio Tajani. “Il governo Draghi è nato per sconfiggere il coronavirus grazie soprattutto alla volontà di Silvio Berlusconi, il fondatore del centrodestra. Di questo centro c’è bisogno: un centro che sia l’anima del centrodestra che guidi una politica per la crescita. Ci sentiamo pronti alle nuove sfide e vogliamo essere a disposizione del Paese per aiutare la crescita, uscire definitivamente dal tunnel in cui ci ha gettato il coronavirus dal punto di vista sanitario ed economico. Grazie ai vaccini il contagio ogni giorno diminuisce, mi pare che siamo sulla giusta via”.

 

 

 

 

LA COESIONE ALL’INTERNO DELLA COALIZIONE
“Forza Italia ha anteposto all’interesse di partito quello della nostra patria. Siamo entrati a far parte di un governo di unità nazionale per sconfiggere il coronavirus. Noi siamo alternativi alla sinistra, ma quando c’è da salvare vite umane non possiamo tirarci indietro, non possiamo anteporre un interesse elettorale all’interesse di migliaia di vite umane”, ha precisato Tajani. “Stiamo uscendo abbastanza bene dalla crisi sanitaria ma la crisi economica ancora non è battuta, c’è ancora da fare”.

LA FINE DELLO STATO D’EMERGENZA IL 31 MARZO
“Se gli scienziati ci dicono che la curva pandemica continua a decrescere, restituire spazio ai cittadini mi sembra assolutamente giusto. Bisogna essere prudenti e intelligenti. Con saggezza si può riaprire, far crescere l’economia aprendo le porte, permettendo ai locali pubblici di lavorare di più e meglio è un segnale positivo”, ha detto Tajani. “Siamo assolutamente contenti per questo e questo risultato c’è perché c’è stata una campagna vaccinale seria. Il progetto di vaccinazione che abbiamo dato a Draghi e al generale Figliuolo si è rivelato essere vincente”. E poi ancora: “Noi abbiamo deciso di anteporre ad ogni interesse l’interesse dei nostri concittadini. Quando c’è qualcuno che annega in mare non gli chiedo che tessera di partito abbia, cerco di salvargli la vita”, ha precisato Tajani. “Non mi preoccupo di questioni elettorali nel momento in cui c’è una situazione talmente grave che richiede l’impegno di tutti: rimbocchiamoci tutti le maniche. Una volta finita l’emergenza si ritorna a confrontarsi sui temi concreti”.

L’ELEZIONE DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
“Quando si elegge il presidente della Repubblica servono maggioranze qualificate, noi non l’avevamo e neanche la sinistra. Si è arrivati ad un punto di incontro che è stato chiedere a Mattarella di continuare a fare il capo dello Stato. Non ritenevamo opportuno di chiedere al capo dei servizi segreti di fare il presidente della Repubblica, con tutto il rispetto che ho nei confronti della signora Belloni”, ha raccontato Tajani.

IL REFERENDUM SULLA GIUSTIZIA E SULLA CANNABIS
“Mi auguro che il referendum sulla giustizia possano essere dichiarati ammissibili, abbiamo contribuito alla raccolta delle firme di questi referendum promossi dalla Lega. Il tema della giustizia per Forza Italia è fondamentale. Non ci piacciono le norme elettorali per il consiglio superiore della magistratura, fanno ancora sopravvivere le correnti e le vogliamo cambiare in Parlamento. Se ci sarà il referendum per approvare la riforma licenziata dal governo qualche giorno fa si voterà e le riforme andranno nella giusta direzione. Noi li sosterremo convintamente”, ha detto Tajani.

IL CARO ENERGIA
“Credo che serva una strategia a breve, medio e lungo termine. La breve termine deve essere legata a sussidi e bene fa il governo a trovare i fondi necessari per aiutare famiglie e imprese. Allo stesso tempo bisogna raddoppiare l’estrazione di gas nel nostro Paese, bisogna diversificare la produzione d’energia puntando sull’energia rinnovabile, dobbiamo ricominciare a guardare al nucleare”, ha detto Tajani. “Gas e energia nucleare sono compatibili con la lotta al cambiamento climatico. Ieri la Von Der Leyen ha annunciato che è stato fatto un accordo con il Giappone per prendere gas liquido, comprare per l’intera Unione Europea. Il mercato unico abbatterà le tasse tra le tariffe doganali tra un Paese e l’altro e questo permetterà anche all’Italia di poter acquistare il gas a un prezzo migliore”.

LA LEGGE SULL’EUTANASIA
“Sono un grande sostenitore della centralità del Parlamento. Ci siamo battuti in consiglio dei ministri affinché il dibattito sulla riforma della giustizia non si decidesse a Palazzo Chigi ma si decidesse in Parlamento. Una democrazia rappresentativa non può non mettere al centro di tutto il Parlamento. Non è una priorità per gli italiani. Tutto è importante ma la priorità è lavorare per salvare vite umane, con il coronavirus abbiamo combattuto una battaglia per i vaccini per salvare vite umane, non per togliere vite umane”, ha precisato Tajani. “Sono rispettoso di chi soffre e cerco di aiutarlo, ma sull’eutanasia non sono d’accordo ma è una mia posizione personale. Sono convinto che nessuno abbia il diritto di togliere e di togliersi la vita, anche se si soffre. Ci sono terapie del dolore, c’è tanto da fare, questo è un mio convincimento che va al di là della politica”, ha concluso.

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