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Silvio Berlusconi, Marcello Sorgi: "L'irritazione di Mattarella", una frase incriminata

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Non solo Mario Draghi sarebbe rimasto deluso dalle parole di Silvio Berlusconi. Secondo Marcello Sorgi, notista politico della Stampa, anche Sergio Mattarella avrebbe letto con stupore le dichiarazioni del leader di Forza Italia, secondo cui la crisi di governo sarebbe stata di fatto "cercata" dallo stesso premier, che non ha accettato le proposte di bis avanzate dal centrodestra. "Dal Quirinale trapela una certa irritazione per la versione "a discolpa" fornita da Berlusconi", scrive Sorgi, sottolineando in particolare un passaggio della ricostruzione del Cav: quello in cui si accenna a "un mezzo via libera dal Colle" alla ipotesi di Draghi-bis senza Movimento 5 Stelle. 

 

 

 

 

In realtà Draghi - spiega Sorgi - aveva accolto l'offerta di Forza Italia e Lega come "una provocazione" proprio perché aveva ben chiaro, da tempo, lo "sfarinamento" della sua maggioranza in Parlamento (per usare una delle prime espressioni pronunciate dal premier in Senato, mercoledì mattina), a partire dal casus belli che di fatto ha segnato l'inizio della fine: il mancato accordo sulla sua candidatura al Quirinale, lo scorso gennaio. Come i leader non erano riusciti a trovare un accordo su Draghi presidente della Repubblica allora, non ci sono riusciti nemmeno mercoledì. 

 

 

 

 

Non risulta invece irritazione dal Quirinale per la ricostruzione fornita da Matteo Renzi a Bruno Vespa. Sarebbe stato il centrosinistra a proporre a Draghi un bis con il "rientro" dei 5 Stelle o, alla peggio, l'appoggio esterno del partito di Giuseppe Conte. Uno scenario, questo sì, percepito come una provocazione dal centrodestra, che a quel punto ha posto l'aut aut: governo senza Movimento, o elezioni anticipate. 

 

 

 

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