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Sondaggi, macchina del fango e allarme fascismo? "Quanti voti sposta", sorride la Meloni

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"Lo spauracchio dei fascisti al governo? Non credo che sposti grandi numeri": Lorenzo Pregliasco, direttore di Youtrend, spiega che la macchina del fango contro Giorgia Meloni e il suo partito, Fratelli d'Italia, non riuscirà a fare miracoli in termini di consenso elettorale per gli altri partiti. Intervistato dal Giornale, l'esperto ha parlato dell'allarme sul neo-fascismo dicendo: "Può sicuramente avere un ruolo nella mobilitazione di alcuni pezzi di elettorato di centrosinistra, quelli nel mondo dell’antifascismo". Ma niente più di questo, insomma.

 

 

 

Nemmeno il contributo che arriva dall'estero, per esempio dal New York Times, riuscirà a spostare voti: "I giornali stranieri non influenzano granché in termini di voti, anzi la storia politica italiana è fatta di risultati che in molti casi hanno smentito la narrazione mediatica italiana e internazionale". Pregliasco, poi, ha fatto riferimento anche al passato, quando a governare in Italia è stata An: "E' vero, i post-fascisti hanno già governato. La novità è che An non era il partito trainante del centrodestra, lo era Forza Italia e quindi c’era un bilanciamento nella coalizione che oggi appare non esserci, se è vero che Fdi ha circa la metà dei voti del cdx, 23 su 46 per cento".

 

 

 

Dati alla mano, comunque, oggi "il cdx è sicuramente favorito", ha continuato il direttore di Youtrend. Che poi però ha specificato: "Si vota tra due mesi che sono lunghi. Le campagne elettorali si sa come iniziano ma non come finiscono, un mese fa gli osservatori erano tutti impegnati a leggere nel risultato delle comunali di Verona il destino radioso del campo largo con i 5s, in una settimana è cambiato tutto". Nulla è ancora certo, insomma, anche perché "ci sono moltissimi indecisi".

 

 

 

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