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Nicola Fratoianni, la nuova "cosa rossa": con chi si allea per affondare il Pd

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Allontanati dal Partito democratico, il Movimento 5 Stelle e Sinistra Italiana/Europa verde potrebbero pensare a una coalizione. "I contatti ci sono sempre stati, abbiamo anime affini. Ma ora ci vuole tempo", "Niente veti", vanno ripetendo i tre leader. Ora si attende solo l'esito del dialogo tra Angelo Bonelli, Nicola Fratoianni ed Enrico Letta. Ai primi due non vanno giù le condizioni imposte da Carlo Calenda e le stanno provando tutte per strappare qualcosina al Pd. Eppure la riuscita non è garantita, così preferiscono tenersi un piano B. Non è infatti un caso, spiega Il Corriere della Sera, che nella mattina di mercoledì 3 agosto alcune delle numerose resistenze grilline sono state superate. 

 

 


Un avvicinamento con i rosso-verdi - contestavano alcuni - è "meno vantaggioso di quanto possa sembrare. Con Fratoianni e Bonelli faremmo una scelta di campo che forse rischierebbe di allontanarci un po' da quel voto di protesta che abbiamo perso rispetto alle elezioni del 2018 e che ora puntiamo a riconquistare almeno in parte". E così Giuseppe Conte ha tentato la via del convincimento: "Con noi c'è sempre la possibilità di dialogare". Stesso discorso fatto dai big: "Con Bonelli e Fratoianni abbiamo molti temi in comune e se ci si incontrerà sul programma credo che sarebbe cosa giusta provare a costruire un percorso comune".

 

 

D'altronde l'intesa si baserebbe su due pilastri: il rifiuto dell'agenda Draghi e una forte vocazione ambientalista. I malumori comunque non sono spariti del tutto. L'unica speranza? "Insieme - si sfoga un volto noto del Movimento - possiamo portare a casa anche altri 4 o 5 collegi uninominali. Insieme a Fratoianni Pisa diventa contendibile e lo diventerebbero grazie ai Verdi anche alcune zone della Sardegna o del napoletano, a cui noi aggiungiamo già Acerra". Piuttosto che niente...

 

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