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Carlo Calenda? Alessandra Ghisleri: "Che fine fanno le forze solitarie"

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La rottura del patto con il Pd può fare solo bene a Carlo Calenda in termini di voti. Per Enrico Letta, invece, è l’annuncio di una disfatta: perso l’unico appiglio al centro, la sinistra è destinata a una batosta epocale. Secondo una simulazione di Bidimedia, correndo da solo il Pd si aggiudicherebbe 13 collegi tra Camera e Senato, mentre alleandosi anche con Azione ne avrebbe ottenuti fino a 53.

 

 

Per quanto concerne Calenda, secondo Fabrizio Masia non è detto che corra da solo alle elezioni del 25 settembre: “Per lui si apre l’opportunità di un patto con Italia Viva di Matteo Renzi - ha dichiarato a Repubblica - che presidia proprio lo spazio politico centrista. Insieme, Calenda e Renzi potrebbero superare agevolmente le soglie di sbarramento. Vedo in difficoltà Letta, Fratoianni, Bonelli e Di Maio che intanto perdono qualsiasi aggancio con il centro. Soprattutto dovranno guardarsi dalla competizione dei 5 Stelle. Competizione che si giocherà a sinistra, visto che i grillini si etichettano come forza progressista”.

 

 

Potrebbero però non essere tutte rose e fiori per Calenda dopo essere venuto meno all’accordo con il Pd: “Le forze solitarie - ha fatto notare Alessandra Ghisleri - quasi mai sono competitive nei collegi uninominali né la traduzione in voti al proporzionale è scontata”. Al momento lo scenario più accreditato vede Giorgia Meloni e i suoi alleati ottenere una maggioranza schiacciante in Parlamento grazie ai collegi uninominali.

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