Matteo Salvini al Viminale? Fdi: "Nessun veto"

La squadra del nuovo governo rimane un'incognita, e ovviamente i retroscena impazzano. Al centro il giallo "Viminale". C'è infatti chi sostiene che Matteo Salvini rivoglia a tutti i costi il ministero dell'Interno, ma che Fratelli d'Italia avrebbe più di un dubbio. Al suo posto pare potrebbe arrivare Matteo Piantedosi, prefetto di Roma e capo di gabinetto agli Interni proprio all’epoca del governo gialloverde, dunque uomo vicino a Salvini. Ma ora, a smentire le tensioni tra Lega-FdI, ci pensa Fabio Rampelli.

Il vicepresidente della Camera dei deputati, a ridosso della riunione di FdI che si è tenuta nella mattinata di oggi, mercoledì 5 ottobre, afferma: "Non mi risulta" che ci sia un veto sull'approdo di Salvini al Viminale. "Chiedere non costa nulla ma ci sarà un capo del governo che prenderà le sue decisioni. Comunque adesso stiamo andando a questa riunione per capire il quadro. Poi sarà Giorgia Meloni, quando riterrà, a informarvi". Intercettato dai giornalisti prima di entrare nella sede del partito per la riunione dell'esecutivo nazionale, Rampelli offre insomma la sua versione dei fatti. 

"Non so deve siano queste polemiche sinceramente - liquida i più maliziosi -, ci sono tre partiti che devono comporre un governo, è normale che discutano anzi mi pare che le cose stiano andando benissimo, perché non c'è proprio alcuna polemica". Il Carroccio infatti non è l'unico partito ad avanzare richieste su eventuali ministeri: "Tutti hanno una lista della spesa, non credo che questo possa essere rappresentato come un problema. Hanno dato delle indicazioni su cui si discuterà. Nervosismo non c'è - conclude -, l'attenzione legittima del circuito mediatico crea molto più nervosismo di quanto ce ne sia nella realtà". Un clima confermato dalla Lega. Il presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, ha detto chiaro e tondo: "Non c'è alcun braccio di ferro sul Viminale", conclude.