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Aldo Cazzullo, sospetto su La Russa: "Sicuro nonostante il Berlusconi"

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L'elezione di Ignazio La Russa alla presidenza del Senato è arrivata non senza scossoni. A quanto pare il gruppo di Forza Italia non avrebbe espresso la preferenza per il nuovo presidente di palazzo Madama, ma di fatto ci sarebbero ben 17 voti che al momento non hanno alcuna appartenenza politica. Come è noto lo scrutinio è segreto e dunque sarà difficile rintracciare chi sono i senatori dell’opposizione che hanno votato insieme a Fratelli d'Italia e Lega per l'elezione di La Russa. Pd, Italia Viva e Cinque Stelle in coro affermano di aver votato scheda bianca e dunque ormai è giallo a palazzo Madama.

 

 

In tutto questo va sottolineato anche lo scontro in Aula tra Berlusconi e lo stesso La Russa durante le operazioni di voto. Il Cavaliere è apparso molto contrariato e il non voto di Forza Italia va letto probabilmente come un segnale chiaro nella partita per i posti nel governo. E sull'elezione di Ignazio La Russa c'è già chi si lancia in retroscena e complotti. A farlo è Aldo Cazzullo che nella sua diretta sul Corriere.it, lancia un sasso e poi ritira la mano: "Certo che per prepararsi un discorso così lungo e complesso La Russa doveva essere proprio sicuro di avere i voti nonostante Berlusconi…".

 

 

Insomma Cazzullo avanza l'ipotesi che i giochi sarebbero stati preparati ben prima delle operazioni di voto di oggi con una pacchetto di preferenze chiaro al punto da dare a La Russa la certezza dell'elezione anche facendo a meno dei voti azzurri. Sospetti e intrighi di Palazzo che accendono queste giornate calde per la politica italiana che si appresta ad entrare nella diciannovesima legislatura dell'era repubblicana con qualche piccolo dissidio che è stato impossibile da celare in Aula...

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