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Bossi rompe il silenzio: "Ecco qual è la prima cosa che deve fare il governo"

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Umberto Bossi rompe il silenzio e passa ai consigli. Destinatario? Il governo di centrodestra. "Il Comitato Nord è il percorso da me indicato per mantenere i principi che hanno reso forte la Lega: difesa del Nord, autonomia e rispetto della militanza", commenta il fondatore del Carroccio ai microfoni dell’AdnKronos. Quella del Senatur sembra la volontà di voltare pagina. Lo scorso 27 ottobre, infatti, il partito guidato da Matteo Salvini aveva diffidato formalmente il Comitato dall’usare i simboli e dalla denominazione del partito e dal fare promozione dello stesso organismo presso gli iscritti della Lega per Salvini premier.

Ma Bossi tira dritto, puntando a "un lavoro lungo e importante sul territorio per riportare militanti ed elettori nella Lega". Tra gli obiettivi c'è l’autonomia del Nord, "richiesta nei referendum del 2017 e che deve continuare a essere al primo punto dell’agenda politica e deve essere la nostra priorità; questo è quello che i lombardi e i veneti continuano a chiedere". Lo stesso Carroccio a guida Salvini non intende rinunciarci: "Dopo trent'anni di battaglie, questa sarà la legislatura che finalmente attuerà quell'autonomia delle Regioni che la Costituzione prevede. È nel programma del centrodestra, non costerà nulla anzi farà risparmiare milioni, avvicinerà i cittadini alla politica, taglierà sprechi e burocrazia. E il ministero per le Riforme e gli Affari regionali sarà protagonista di questa pacifica rivoluzione". 

Nella missiva del partito dell'attuale ministro delle Infrastrutture, viene comunque precisata "la totale estraneità" di Lega per Salvini premier rispetto all’iniziativa del Comitato Nord, che Bossi ha affidato ai due luogotenenti Angelo Ciocca e Paolo Grimoldi. Iniziativa che per la Lega per Salvini premier "è promossa da un soggetto giuridico distinto dal partito e in nessun modo a esso collegato". Ora il nuovo intervento del fondatore della Lega che rivendica la scelta di lanciare la "corrente", quella del Nord. "Dopo trent'anni di battaglie, questa sarà la legislatura che finalmente attuerà quell'autonomia delle Regioni che la Costituzione prevede. È nel programma del centrodestra, non costerà nulla anzi farà risparmiare milioni, avvicinerà i cittadini alla politica, taglierà sprechi e burocrazia. E il ministero per le Riforme e gli Affari regionali sarà protagonista di questa pacifica rivoluzione". 

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