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Crosetto-Calenda, scoppia la rissa: "Demenziale, pericoloso"

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"Questa intervista di Guido Crosetto è demenziale e pericolosa. Demenziale da un punto di vista tecnico - la Bce deve contrastare l'inflazione che mangia i salari e le pensioni - pericolosa perché riesuma tutto l'arsenale di fesserie sovraniste antieuropee". Sembra di vederlo Carlo Calenda mentre apre Repubblica e trova a doppia pagina l'intervista di Giuseppe Colombo al ministro della Difesa Guido Crosetto. Rosso in faccia prende il cellulare, scatta due foto al quotidiano e tac pubblicate immediatamentesu Twitter con tanto di testo esplicativo: "Questa intervista di Guido Crosetto è demenziale e pericolosa...". 

Non si è fatta attendere la replica del ministro di Fratelli d'Italia. "Forse hai sacrificato l'obiettività alla demagogia", scrive di tutta risposta Crosetto. "Oppure ti sei fermato ai titoli. Intanto non ho parlato degli strumenti usati per combattere l'inflazione ma di un'altra decisione, quella degli interventi sui titoli. Poi, se vuoi essere serio, argomenta: i temi si discutono". Figuratevi se Calenda lasciava correre. A stretto giro di cinguettii il leader di Azione ribatte: "L'intervento su titoli, peraltro largamente previsto, ha lo stesso effetto. Come sai la protezione su spread è garantita da uno schema sostitutivo. La critica populista all'indipendenza dei tecnocrati è una roba pericolosa per il paese se fatta da un ministro".

Nel vivace botta e risposta a un certo punto si fa notare il segretario di Più Europa, Benedetto Della Vedova. Anche lui attacca il ministro della Difesa che "torna oggi a polemizzare con la Bce. Che esprima contrarietà alle specifiche scelte di politica monetaria dell'Eurotower che amplificherebbero la crisi può essere giusto o più probalimente sbagliato e più o meno opportuno per un ministro che non è un 'libero cittadino' e sta nel governo la terza economia dell'Euro. Il punto che però non può essere lasciato cadere dell'intervista di oggi del ministro della Difesa", puntualizza Della Vedova, "è il suo attacco deciso all'indipendenza della Bce dalla Commissione europea e dai governi nazionali. Su questo è bene che Giorgia Meloni si pronunci subito e con nettezza: il governo italiano punta a mettere in discussione i principi di autonomia e indipendenza fondativi della Bce oppure li difende? Considero la prima ipotesi sbagliata in via di principio e semplicemente autolesionista per il nostro paese ma se l'ipotesi fosse la seconda, cioè la difesa dell'autonomia e indipendenza della Bce", conclude il segretario di Più Europa, "che senso politico hanno questi continui attacchi alle scelte e al funzionamento dell'istituzione decisiva per la nostra stabilità finanziaria?".

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