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Licia Ronzulli avverte la Meloni: "Chi sono i veri traditori"

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Le prossime elezioni regionali in Lombardia saranno anche un termometro tra gli alleati di centrodestra. E Licia Ronzulli, fedelissima di Silvio Berlusconi e capogruppo al Senato di Forza Italia, lancia la "sfida morbida" a Giorgia Meloni. "Mi aspetto un risultato importante, che ribadirà ancora una volta quanto siamo centrali, necessari, insostituibili". Sono queste le parole usate in una intervista al Giornale. Non casuali. E quel "insostituibili" sembra un pizzino lanciato a chi, anche di fronte alle fibrillazioni della maggioranza sul caso accise, ipotizza uno scenario di fanta-politica come la sostituzione di Forza Italia con il Terzo polo

 

 



Nei sondaggi, Fratelli d'Italia sembra lanciata verso il sorpasso su Lega e Forza Italia in un loro tradizionale feudo. Ma Ronzulli scommette e allarga il campo: "Abbiamo presentato liste forti, con candidati di grande spessore, in linea con il nostro standard e la nostra serietà - aggiunge Ronzulli -. Abbiamo le idee chiare, come sempre, più di sempre. In Lombardia ho intercettato l'entusiasmo di chi vuole confermare con il proprio voto la gratitudine per il lavoro fatto in questi ultimi cinque anni. A Fondi, nel Lazio, l'altro ieri, ho visto molta passione, voglia di cambiare e, anche, grandi aspettative da parte dei nostri elettori della Regione, per mettersi alle spalle la pagina nera della giunta Zingaretti. Con l'ottimismo di chi sa di aver dimostrato agli elettori della Lombardia grandi capacità di amministrare la cosa pubblica, anche in momenti duri e difficili, come l'emergenza Covid. E con la certezza di candidarsi a governare una Regione, il Lazio, dove la sinistra ha lasciato un'infinità di macerie, dando prova di essere il nostro esatto opposto".

 

 

 

"Ognuno dei partiti della maggioranza cerca di dare al meglio il proprio contributo - prosegue sgombrando il campo dalle polemiche -. Forza Italia lo fa con uno spirito di assoluta collaborazione. La nostra coalizione esiste e resiste da quasi trent'anni, ci sarà un motivo se continua a essere unita e a rappresentare con continuità la grande famiglia del centrodestra, che è parte della storia di questo Paese". "In tutte le famiglie - continua Ronzulli - come fra gli amici, il vero tradimento è l'indifferenza, è non consigliare, è non mettere in guardia dai possibili errori. Abbiamo tutto l'interesse ad avere un governo stabile. Non siamo dei masochisti. Abbiamo in ogni momento sottolineato e dimostrato la nostra assoluta lealtà al governo, all'interno del quale riteniamo essere parte determinante e con pari dignità. Siamo un tassello essenziale di un tutt'uno. E questo spirito di unità e coesione non è mai venuto meno".

 

 

 

 

"Allo stesso tempo - continua Ronzulli - la forza di una coalizione è rappresentata dalla capacità di ogni componente, come ha sottolineato il vicepremier Tajani, di non rinunciare ai propri valori, perché non siamo un partito unico". "Forza Italia continuerà a difendere le scelte condivise di questo governo, senza però mai tradire le sue origini, senza ammainare le sue bandiere, con la coerenza delle proprie ragioni e con il rispetto per le battaglie di sempre. Cosa che non credo sia stata messa in dubbio dagli alleati. Alleati che, ne sono convinta, rivendicheranno lo stesso nostro diritto", conclude.

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