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La bomba di Repubblica: "Campagna acquisti in Parlamento, raffica di telefonate"

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"Via alla campagna acquisti in Parlamento". La guerra delle veline nel fu Terzo Polo forse ha nei quotidiani del gruppo Gedi il suo campo di battaglia mediatico preferito tra Azione e Italia Viva. Gli uomini di Carlo Calenda e Matteo Renzi si stanno dando un gran daffare nello spalare veleno a secchiate sugli ex alleati.

 

 

 

Una settimana fa la frase rubata all'ex premier rilanciata da un retroscena della Stampa ("Calenda è impazzito, ha sbagliato a prendere e le pillole") aveva di fatto chiuso ogni possibilità di riconciliazione tra i due leader, testimoniando come prima ancora che le questione politiche sul partito unico, a dividerli era la diffidenza reciproca destinata a diventare disistima se non proprio odio. Calenda aveva replicato con un tweet, Renzi aveva risposto subito smentendo quel virgolettato ma non servì a riportare il sereno: la macchina bellica era ormai avviata a pieno regime. 

 

 

 

Oggi, stessa scena. Repubblica, questa volta, scrive nero su bianco di una "caccia ai senatori per creare un gruppo autonomo di Iv-Terzo Polo senza Azione ormai apertissima". E si fa sapere che Renzi avrebbe chiamato in questi giorni "il suo amico Renzo Piano, Casini, Gelmini". Contemporaneamente, cita proprio la Gelmini (e qualcuno dei suoi rilancia anche il nome di Mara Carfagna) come nome del possibile capo del Terzo polo, proponendo un passo indietro suo e di Calenda, "i due galletti". Il fondatore di Azione legge queste parole come un tentativo di fargli saltare in aria il partito e pare non aver preso bene le aperture dei suoi ai renziani. 

 

 

 

Resta il fatto che il neo-direttore del Riformista, scrive Repubblica, "lavora a smontare il gruppo unico Italia viva-Azione al Senato cercando di trovare nuovi compagni di viaggio" e "sta compulsando di telefonate una serie di senatori, o loro dante causa, per convincerli a fare un gruppo autonomo con Iv: a Renzi mancano un paio di senatori per poter uscire da quello unificato con Azione".

 

 

 

Arriva poi secca in agenzia la smentita dell'ufficio stampa di IV, negando "in modo categorico che il senatore Renzi in queste ore si stia occupando di 'campagne acquisti' arrivando addirittura a tirare in ballo il nome di una riserva della Repubblica quale il Maestro Renzo Piano, che pure Renzi non sente da mesi. Spiace dover smentire notizie totalmente inventate e che non sono state verificate nemmeno con una semplice telefonata di cortesia. Renzi in queste ore ha votato in Senato come tutti i colleghi sul Dl Ucraina ieri. E si sta occupando del lancio del Riformista previsto per il 3 maggio".  E le polemiche, più che chiuse, ricominciano da zero.

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