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Schlein, ira furibonda del dem Mariano Angelucci: "È vergognoso"

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Volano stracci nel Pd. Nel mirino c'è sempre lei: Elly Schlein. Questa volta a mettere la leader dem davanti alla realtà ci pensa Mariano Angelucci, consigliere comunale di Roma, nonché candidato alla segreteria regionale. "Chiediamo un aiuto alla segreteria nazionale del Partito Democratico per garantire il corretto svolgimento delle primarie. Ieri si è riunita dopo giorni che non lo faceva e dopo la richiesta nostra che venisse convocata permanentemente, la commissione congresso regionale. L’organizzazione è nel caos".

 

 

Il motivo per Angelucci è semplice: "Riceviamo da decine di elettori e iscritti tutti i giorni la richiesta di conoscere le modalità di svolgimento del voto ma non sappiamo che dire.  A distanza di otto giorni dalle primarie non si conosce l’ elenco dei seggi nel Lazio, non abbiamo il fac simile della scheda elettorale e cosa ben più grave sul sito internet, sui profili social del PD Lazio non c’è alcuna informazione sul congresso, sulla data, su chi sono i candidati e sui programmi: è vergognoso".

 

 

Da qui la stoccata finale alla neo segretaria: "Appena si è insediata ha dichiarato che avrebbe lavorato per togliere i 'capibastone', cacicchi e signori delle tessere, ma a quelle parole non sono seguiti i fatti, soprattutto nel Lazio. Ci hanno fatto passare per quelli che scocciavano, ma si è messo nel caos il congresso umiliando gli iscritti". Insomma, nulla di nuovo sotto il sole. E proprio questa sua diatriba con l'attuale dirigenza, lo ha portato a sospendere la candidatura. Salvo poi ripensarci.

 

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