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Generale Vannacci? "Retromarcia": a chi ha detto no (e perché)

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Daniele Dell'Orco
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Se il Ministro della Difesa Guido Crosetto pensava che avrebbe posto un freno alla carriera del Generale Roberto Vannacci destituendolo dagli incarichi di vertice dopo la pubblicazione del suo libro Il mondo al contrario, non deve aver fatto troppo i conti con i portoni che gli attacchi all'ex comandante dei parà della Folgore gli avrebbero spalancato davanti. Vannacci, approfittando della stitichezza del mercato editoriale in pieno agosto, col suo boom su Amazon ha già sbancato vendendo più copie, anzi, infinitamente più copie, di quanto non facciano scrittori, giornalisti e intellettuali “puri”. Da lunedì 14 a domenica 20 agosto il pamphlet di Vannacci ha quasi doppiato le vendite di Tre ciotole, la raccolta di racconti pubblicata da Michela Murgia poco prima della sua morte.

In termini assoluti, Il mondo al contrario ha venduto 20.600 copie in una settimana. Considerando che si tratta di un libro autopubblicato, toltala stecca dovuta ad Amazon gli introiti superano ormai i 150mila euro. Ma la seconda vita di Vannacci, probabilmente, non sarà quella dello scrittore. Ospite in vari programmi televisivi, è già ambitissimo come conferenziere. Il militare, a cui è stata tolta la guida dell’Istituto geografico militare di Firenze e che attualmente è stato trasferito al Comando delle forze operative terrestri, avrebbe già potuto ribadire presto ribadire le tesi su gay, donne e stranieri a “La Piazza”, manifestazione politica in programma a Ceglie Messapica, in Puglia.

L’APPUNTAMENTO
Vannacci, che come spiegato da Affaritaliani che organizza la kermesse, sarebbe dovuto essere in videocollegamento domenica 27 agosto in apertura di una serata con ospiti come Matteo Salvini, Antonio Tajani e Raffaele Fitto, ha poi fatto una improvvisa inversione a U: «Non conoscevo bene la manifestazione e avevo inizialmente dato una disponibilità di massima. Poi, vedendo che è una manifestazione che pur essendo promossa da associazioni ha una connotazione politica, ho deciso di declinare l’invito. Mi riservo di comunicare la cosa agli organizzatori». La prima presentazione del libro è invece prevista il 9 settembre in Versilia ma ogni appuntamento, visto il clamore mediatico, sarebbe oggetto di riflessione.

Compreso quello che su Twitter Francesco Giubilei, presidente della Fondazione Tatarella, ha annunciato col Generale: «Ho appena parlato al telefono con il Generale Vannacci, il 14 settembre con Nazione Futura organizzeremo a Roma un convegno sulla libertà di espressione in cui interverrà e dove presenteremo nostra proposta normativa a sostegno della libertà di parola. Presto relatori e dettagli». Giubilei, così come Adolfo Morganti de Il Cerchio Edizioni, si è anche offerto di pubblicare Il mondo al contrario attualmente in distribuzione solo sul sito di e-commerce di Jeff Bezos (anche se, a parte gli obiettori di coscienza, sono svariate le librerie italiane che stanno iniziando ad ospitare i suoi volumi cartacei). Il più esplicito dei corteggiamenti, comunque, ora Vannacci lo sta ricevendo dai politici, e si è già detto pronto a «cogliere ogni opportunità» (salvo ulteriori ripensamenti).

INSOFFERENZA
Pur avendo precisato che nessuno dei ragionamenti contenuti nel suo volume intende esplicitamente sostenere un partito politico piuttosto che un altro, per un militare con la sua esperienza è fin troppo semplice comprendere che, chissà quanto involontariamente, il suo libro lo abbia eletto portavoce di una certa insofferenza ideologica ravvisata da una parte dell’elettorato di destra. Quella, per intenderci, che tra lui e Crosetto dalla torre getterebbe volentieri quest'ultimo. Altra numerosa fetta di consenso Vannacci la riscuote certamente all'interno dei componenti delle stesse Forze Armate, categoria elettorale che, ad esempio, Matteo Salvini non ha mai smesso di voler rappresentare (e difatti ha difeso Vannacci) in modo diverso rispetto a come immaginano Crosetto e una fetta di FdI. Ma anche Gianni Alemanno per Vannacci stravede (ritiene che Crosetto abbia «umiliato la parte migliore dell’esercito»), e a Il mondo al contrario abbinerebbe di certo più di qualche punto del programma politico del suo neocostituito «Forum dell’Indipendenza Italiana». L’exploit di Vannacci, con le europee alle porte, lo sta rendendo il più rincorso dello Stivale.

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