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Mini-condono, Tajani apre a Salvini: “Sì, a quali condizioni”

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Antonio Tajani è stato ospite di Monica Maggioni nello studio di In Mezz’ora, su Rai 3. Il ministro degli Esteri ha commentato la proposta di Matteo Salvini per quanto concerne l’edilizia: “Penso che sia importante puntare sulla rigenerazione urbana. Mercoledì verranno incardinate due proposte di Forza Italia al Senato che vanno in questa direzione. All’interno di questo si può prevedere di introdurre alcune piccole sanatorie, su cose piccole”. 

Insomma, quella di Tajani è a tutti gli effetti una mezza apertura alla Lega: “L’importante è che siano all’interno di un progetto più ampio di rigenerazione urbana. Una cosa che possiamo anche chiedere all’Europa di finanziare o co-finanziare”. Il ministro degli Esteri preferisce però non parlare di condono: “Semplicemente, se ci sono piccole cose fatte senza autorizzazione nell’ambito di una ristrutturazione di un edificio si può vedere, certo non se uno ha aggiunto due piani. Ma ad esempio se uno ha aperto una finestra senza autorizzazione, non si dovrebbe fare ma in questo caso vedremo”. 

Tajani ha parlato anche della tassa sugli extraprofitti: “L’obiettivo non è quello di fare un favore alle banche, ma far sì che i risparmiatori siano meglio tutelati, che il sistema bancario e finanziario sia considerato uno strumento importante della politica economica. E con una norma ben scritta si assicurano i mercati internazionali. Con il ministro Giorgetti abbiamo cercato di migliorare quel testo, che oggi permette di avere una base imponibile diversa ed esclude i titoli di stato. Arriveranno i soldi dalle banche ma abbiamo tutelato quelle piccole e rinforzato il sistema”.

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