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Mario Sechi, Ong e Germania? Nessun complotto, è anche peggio

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"Germania scafista. La chiami addirittura la flotta del governo Scholz". David Parenzo chiede conto a Mario Sechi del titolo in prima pagina di Libero. "Non mi parlerai anche tu del complotto, caro direttore".

"No, non c'è nessun complotto nel senso che è tutto visibile - replica Sechi, ospite di L'aria che tira su La7 in collegamento da Milano -. C'erano sette navi Ong sulle coste del Mediterraneo in Nord Africa e quattro battevano bandiera tedesca. Tutto questo avveniva mentre si negoziava un nuovo accordo su come tecnicamente gestire i flussi migratori e poi il governo tedesco finanzia le Ong. Non c'è bisogno di un complotto, è visibile".

 

 

 

"Però non è una politica di oggi - puntualizza Parenzo -. La Germania, anche con il governo della Merkel, ha sempre sostenuto chi salva le vite in mare". "Sì, ma se ti posso aggiungere, la Germania può decidere di finanziare le Ong, non è neppure questo il problema. Ma siccome battono bandiera tedesca, li soccorrono in mare e li prendono a bordo, quello è territorio tedesco. E allora perché devono portarli in Italia? La solidale Germania si prenda i migranti, è la richiesta legittima del governo italiano".



"Complotto? No, tutto visibile". Germania e Ong, guarda il video di Sechi a L'aria che tira

 

Parenzo passa poi all'intervista del numero 2 di Salvini Andrea Crippa, vicesegretario della Lega, che sul Fatto quotidiano affaccia l'ipotesi di un complotto: "La Germania vuole destabilizzare il governo come accaduto con Berlusconi nel 2011". "Quando parla il numero 2 è come se parlasse Salvini", allarga le braccia il conduttore.

 

 

 

"No - replica secca del direttore di Libero -, non parla Salvini. Quando parla Crippa parla Crippa e si assume le responsabilità delle cose che dice. Non si può paragonare il 2011 al 2023, allora avevamo un'enorme crisi finanziaria. Oggi abbiamo un Paese che chiude l'anno bene, ha fatto meglio della Germania e lo spread è tuttora sotto il livello tenuto dal governo Draghi. Questa situazione è stata provocata dalla politica monetaria delle Banche centrali, dal rialzo dei tassi ma l'Italia in questo momento è un Paese al sicuro". 

 

 

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