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Israele, Daniele Capezzone: "Lucia Annunziata, record di ambiguità"

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"Ogni giorno che passa emergono dettagli sempre più atroci sulla strage dei civili, anche stranieri, che smontano ogni argomento di cartapesta sulla irrisolta questione israelo-palestinese. Se te la prendi con un tedesco, con un thailandese qua siamo alle belve scatenate". Daniele Capezzone, nel suo Occhio al caffè - Rassegna politicamente scorrettissima, analizza i quotidiani che riservano come ovvio il massimo spazio possibile alla guerra in Medio Oriente. 

Una "scia di sangue disumana", spiega il direttore editoriale di Libero, che sui giornali presenta almeno tre aspetti di analisi. Innanzitutto, la questione dei soldi italiani ed europei alla Palestina, non certo finiti nel Welfare e nell'assistenza sociale ma, ahinoi, nella fabbrica del sangue. 

 

 

 

Su molti giornali, al di là della logica vicinanza alle vittime innocenti tra i civili, emerge già il tentativo mediatico di attenuare o addirittura occultare le immagini del terrore targato Hamas e viene da chiedersi: "Se già c'è ambiguità adesso a sinistra, figuriamoci quando la reazione israeliana sarà più forte". 

 

 

 

"Il Fatto e la Stampa sono i capifila dell'ambiguità, hanno qualcosa che non convince", sottolinea Capezzone. "Su Repubblica sorprende che quasi non si voglia vedere gli elementi ambigui dentro la sinistra, l'intervista all'ex ministro della Difesa Guerini sembra attenuare il problema, e così anche l'articolo di Francesco Bej. Le avete lette bene le dichiarazioni di Boldrini, Fratoianni, Schlein? La Schlein nella prima parte è perfetta, poi parla di dialogo: ma come fai a dialogare con Hamas?".

 

 

 

Sul Fatto si legge: "Come tra Mosca e Kiev, tra Hamas e Israele i torti non sono tutti dalla stessa parte", e ci sarebbe anche "una voglia matta di Guerra mondiale". "Male, male, male il Fatto - commenta Capezzone -, chissà se anche le donne e le anziane rastrellate avevano voglia di guerra mondiale". E sulla Stampa spicca "l'incipit strano del commento di Lucia Annunziata, sulla difesa dei diritti umani... Aspetta un attimo, lo stesso diritto invocato e poi praticava il terrorismo su scala sistematica! Francesca Mannocchi scrive che Gaza pagherà con il sangue la crisi di Netanyahu. Ah, quindi è Netanyahu? E poi c'è Nathalie Tocci che parla del governo israeliano più estremista della sua storia e delle responsabilità dell'Occidente. Tocci, e quando ci parli di Hamas e della regia iraniana?"

 

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