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Tagadà, Bersani sbotta per Soru: "Lo capisce anche un bambino!"

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Al voto, al voto. Domenica la contesa elettorale sarà in Sardegna: Paolo Truzzu contro Alessandra Todde, il candidato del centrodestra contro la candidata del campo largo, Pd e M5s in coalizione. Poi il terzo incomodo, Renato Soru, ex governatore dell'Isola che con la sua corsa solitaria - senza possibilità di vittoria - potrebbe però creare dei problemi ai progressisti.

Della vicenda e di questi intrecci se ne parla a Tagadà, il programma condotto da Tiziana Panella su La7, dove nella puntata di mercoledì 21 febbraio, ospite in collegamento, c'è Pierluigi Bersani, esponente di spicco del Pd. "Che sensazioni ha? Dato che non si può parlare di sondaggi...", gli chiede la Panella.

"Vedo un risveglio, secondo me più o meno c'è un testa a testa - risponde il presunto smacchiatore di giaguari -. Vedo che il campo del centrosinistra si è messo soprattutto negli ultimi giorni in movimento, c'è della movida. E quando ci si muove e si vede la movida vuol dire qualcosa, la mia esperienza mi dice che si è a un rush finale con delle possibilità", afferma sornione. Insomma, bersani strofina la sua palle di vetro e sembra dire "Todde".

 

In ogni caso, come detto, ci sarà da fare i conti anche con Soru. "Ma lei ha capito perché si è candidato", chiede la padrona di casa. "Anche un bambino capisce che Soru non può vincere, neanche lontanamente, ma può far perdere, questo sì", risponde piccato Bersani, che riconosce la tangibile minaccia. "Non ho capito. Però con tutto il rispetto e anche con un pochino di affetto, perché me lo ricordo il Soru del 2004, voglio dire che Soru sta facendo una battaglia contro se stesso. Allora vinse mettendo assieme sardità profonda e adesione alla Sardegna, e innovazione. Alessandra Todde è esattamente questo", conclude Bersani.

Tagadà, le profezie di Bersani sul voto in Sardegna: qui il video

 

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