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Giuseppe Conte, guai in vista delle Europee: non sa chi candidare

 Giuseppe Conte

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Giuseppe Conte è in difficoltà, non riesce a trovare un capolista autorevole in ognuna delle cinque circoscrizioni per le elezioni europee. Bloccato in primis dalle regole dello stesso Movimento cinque stelle sul secondo mandato e incassati diversi "no", il leader pentastellato al momento è senza "nomi". È riuscito a piazzare per la circoscrizione Sud l'ex presidente dell'Inps Pasquale Tridico e per le Isole l'ex presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci.

Certo si tratta per Conte delle due circoscrizioni più importanti, quelle dove storicamente il M5s registra più consensi. Ma al Centro e al Nord il leader non sa che pesci pigliare. Marco Tarquinio, infatti, che era stato contattato e molto corteggiato per il Centro ha poi preferito accettare la proposta del Pd. "Un altro nome sondato senza successo è quello della sociologa Chiara Saraceno per il Nord-Ovest: la professoressa si è fatta coinvolgere da Tridico come relatrice in un modulo della scuola di formazione politica, ma non sembra intenzionata ad andare oltre", si legge in un retroscena de La Stampa.

 

 

L'ex premier Conte continua a ribadire che "in base ai nostri principi, non apriamo a candidature di comodo, che servono solo per attrarre voti. Gli innesti dalla società civile nascono da progetti politici ben precisi". Tant'è. In crisi di candidati, ora "le capolista più quotate nel Nord-Ovest e nel Nord-Est sono due eurodeputate uscenti, già scelte come capolista da Luigi Di Maio nel 2019: Maria Angela Danzì e Sabrina Pignedoli"

Del resto "sono anche le uniche due ricandidabili, insieme a Mario Furore, dell'ormai esigua delegazione M5s a Bruxelles. Dei 14 eletti nel 2019 sono rimasti in 5 e le altre due superstiti, la stessa Beghin e Laura Ferrara, stanno finendo il secondo mandato e, quindi, per le regole del Movimento sono fuori dai giochi". 

 

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