Sabato a Roma hanno bruciato bandiere israeliane, lunedì a Napoli "i pacifisti" si sono ripetuto bruciando direttamente la foto gigante di Giorgia Meloni e Donald Trump in strada. Tutto questo, ovviamente, per protestare contro la guerra.
Nel pomeriggio di ieri diversi attivisti hanno sfilato sul Lungomare di Napoli contro i bombardamenti degli Stati Uniti all'Iran. I manifestanti si sono riuniti in piazza Sannazaro, esponendo anche le bandiere della Palestina, per poi muoversi in corteo verso il vicino Consolato Usa di piazza della Repubblica dietro uno striscione con la scritta "Disarmiamoli". L'ispirazione, insomma, è la mobilitazione organizzata da Giuseppe Conte, Angelo Bonelli e Nicola Fratoianni. Ma chi si aspetta "fiori nei cannoni" e altre amenità stile Summer of love si sbaglia e di grosso.
Ivan Grieco in piazza tra i pacifisti a Roma con la bandiera ucraina: che fine fa
Che a sinistra ci siano guerre giuste e guerre sbagliate, vittime di Serie A e vittime di Serie B è noto da mesi,...Bruciata, come detto, una foto che ritrae Giorgia Meloni e Donald Trump e riporta la scritta "Bruciano gli accordi della guerra". "Dopo i bombardamenti illegali, fuori dal diritto internazionale, criminali, degli Stati Uniti all'Iran - spiega Giuliano Granato, portavoce di Potere al Popolo - emerge con ancora più forza il fatto che accettare l'aumento delle spese militari e continuare ad avere come alleati gli Stati Uniti mette in pericolo la stessa Italia. Dobbiamo dichiarare che le basi militari sul suolo italiano non sono disponibili per questa nuova guerra, mettere fine al genocidio in Palestina e mettere in discussione l'esistenza della Nato".

"Diciamo no al riarmo - evidenzia Enzo De Vincenzo dell'Usb -, sta avanzando la cultura della guerra. L'attacco americano all'Iran anticipa i tempi della guerra, siamo già in presenza di una guerra mondiale a scacchiera". Nel frattempo in Parlamento la sinistra si sfalda con 5 documenti differenti, a conferma di come l'unità delle opposizioni la si possa ottenere solo in piazza. Anzi, forse nemmeno lì visto che questa volta il Pd ha almeno formalmente e prudentemente tenuto il piede fuori dalla manifestazione.