Libero logo

Piantedosi in Libia, la sinistra esulta: "Anti-italiani", stroncata da Rampelli

mercoledì 9 luglio 2025
Piantedosi in Libia, la sinistra esulta: "Anti-italiani", stroncata da Rampelli

2' di lettura

Una sinistra "profondamente anti-italiana". Non c'è solo il voto all'Europarlamento sulla risoluzione su Slovenia, Foibe e vittime del regime di Tito ad agitare le acque della politica di casa nostra. Mentre a Strasburgo Pd, M5s e Avs in aula si spendevano in un "no" che sa tanto di ideologia pura e sfregio ai morti italiani in Istria e Dalmazia, in Libia il ministro egli Interni italiano Matteo Piantedosi veniva "respinto" dalle autorità orientali, guidate dal generale Khalifa Haftar.

Non solo lui, ovviamente: il ministro faceva parte di una delegazione europea composta anche dagli omologhi di Grecia e Malta e dal commissari Ue per gli Affari interni e la migrazione Magnus Brunner. Una "incomprensione protocollare", hanno fatto sapere dal Viminale. Forse un tentativo, eclatante, da parte della Libia di trarre qualche vantaggio dal braccio di ferro con Bruxelles. Ma in questo quadro, l'esultanza scomposta delle opposizioni di casa nostra non può non lasciare un deciso amaro in bocca. 

PIPPO

Matteo Piantedosi respinto. Le autorità della Libia orientale, che fanno riferimento al generale Khalifa Haftar, ...

Passi per Luca Casarini, uomo forte delle Ong, che si è lasciato andare allo sberleffo: "Tu chiamale, se vuoi, emozioni...", citazione di Lucio Battisti e umorismo piuttosto greve che fa il paio con il personaggio sempre sopra le righe, quando si parla di governo di centrodestra. Ma le parole irridenti di personaggi più "istituzionali" come il verde Angelo Bonelli o Riccardo Magi di +Europa appaiono decisamente fuori luogo, come sottolineato anche da Fabio Rampelli.

PIPPO

La notizia che Matteo Piantedosi è stato respinto una volta atterrato in Libia sta facendo esultare la sinistra. ...

"Piantedosi, che per qualche ora ha provato sulla propria pelle cosa significa sentirsi dire ‘clandestino’, termine con cui la destra definisce le persone migranti - sottolinea in una nota Bonelli, deputato di Avs -. L’Italia continua a tessere rapporti politici ed economici con regimi che rappresentano la vera cabina di regia del traffico di esseri umani. Questa volta Piantedosi è stato vittima della legge del contrappasso". Giusto un esempio tra i tanti. Dalla Camera, gli ha risposto il vicepresidente di Montecitorio e deputato di Fratelli d'Italia: "Non sta a me commentare quanto accaduto al ministro Piantedosi, verso il quale nutro stima e rispetto, non solo come ministro ma come servitore dello Stato - puntualizza Rampelli -. Tuttavia alcune scomposte reazioni della sinistra dimostrano il suo solito, macroscopico limite: far prevalere lo spirito di fazione sugli interessi della nazione, essere insomma profondamente anti-italiani. Se fosse accaduto a un ministro di sinistra, ci saremmo espressi in modo totalmente diverso. Questione di stile, questione di senso dello Stato".