Pasquale Tridico, le comiche: "Lo faccio a San Luca", l'ultima rovinosa gaffe

di Claudio Brigliadorigiovedì 18 settembre 2025
Pasquale Tridico, le comiche: "Lo faccio a San Luca", l'ultima rovinosa gaffe

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Una campagna elettorale particolarmente movimentata, quella di Pasquale Tridico, candidato governatore alle regionali in Calabria per il Movimento 5 Stelle e sostenuto anche dal Partito democratico. L'ex presidente "grillino" dell'Inps una decina di giorni fa era stato protagonista di una clamorosa gaffe in tv, sostenendo che le provincie della Calabria fossero tre. 

"Io posso parlare in dialetto in tutte le lingue delle tre Province", sorrideva il padre del reddito di cittadinanza al programma "Perfidia" in onda su LaC. Dal 1992, però, le province non sono più solo Reggio Calabria, Cosenza e Catanzaro, ma cinque, con l'aggiunta di Crotone e Vibo Valentia. Forse, ironizzavano in tanti sui social, contava il fatto che il giovane Tridico avesse lasciato la sua Calabria negli anni Ottanta per andare a studiare alla Sapienza di Roma e a quegli anni sia rimasto con la mente, oltre che il cuore.

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Passa qualche giorno e incappa in un altro scivolone, sempre in tv, con "Bagnaro" al posto di "Bagnara Calabra". Infine, l'ultima buccia di banana. Intervistato da LaCNews24, Tridico annuncia: "Quando sono stato a San Luca ho deciso che, da eletto, farò il primo Consiglio regionale a San Luca". Peccato che in punta di regolamento, a convocare le sedute dei Consigli regionali, organo legislativo della Regione, possa essere solo il Presidente del Consiglio (che sarà eletto dai consiglieri stessi) e non il Presidente della Giunta, l'eventuale carica di Tridico. Che dunque potrà convocare (o "fare") soltanto la Giunta regionale. Errore veniale? Semplice lapsus? Può darsi, ma l'impressione è quella di una generale improvvisazione politica.  

Agli elettori calabresi, che potrebbero ritrovarsi il docente universitario a capo della regione (anche se tutti i sondaggi danno il governatore uscente Roberto Occhiuto in vantaggio), resta infatti un dubbio: o l'ex presidente Inps non conosce la differenza tra Giunta e Consiglio, vale a dire potere esecutivo e potere legislativo, oppure non ha idea di quali siano i poteri in mano al presidente della Giunta. In ogni caso, né una buona notizia né una bella figura.