Francesco Acquaroli è stato riconfermato alla guida delle Marche. In modo netto. La riconferma del buon governo, come lo stesso candidato del centrodestra ha più volte sottolineato nel corso di questa lunghissima campagna elettorale. A questo punto va chiarito un punto: dall'Ohio d'Italia esce un'indicazione chiara, la spallata sul centrodestra che sognava il campo largo non c'è stata e la campagna elettorale dell'ex sindaco di Pesaro è stata fallimentare. Una campagna che di fatto è stata modellata a uso e consumo contro il governo seguendo ovviamente le ondate propagandistiche care ai progressisti. Prima il tema della sanità con fantomatiche accuse al governatore uscente.
Poi, va detto, Matteo Ricci - il grande sconfitto, il candidato del campo largo - ha cavalcato, tra gli altri, il grande dibattito sulle spiagge vuote o piene della scorsa estate. E così ha scelto di andare a fare il bagnino, ombrellone per ombrellone, in spiaggia, per convincere i bagnanti a votarlo. Ma non è bastato, a quanto pare, per risollevare le sorti di un campo largo che, per l'ennesima volta, da una consultazione elettorale ne esce con le ossa rotte. Lo sapevano, lo avevano annusato che sarebbe finita così (basti pensare allo scoramento di Francesco Boccia a ridosso del voto). Tanto che, nel momento in cui le speranze erano rasoterra, ecco che Ricci si è giocato il Jolly-Gaza, provando a sterzare in modo incomprensibile ai più l'asse della campagna elettorale.
Matteo Ricci, sms imbarazzante a 100 ore dal voto: "Giro per le tv, ma temo che..."
Matteo Ricci, diciamolo, è davvero disperato. A meno di cento ore dalle elezioni regionali nelle Marche, il candi...Infatti, il candidato del centrosinistra ha scelto di giocarsi le ultime ore prima del voto mettendo in pista il "treno per Gaza". Un viaggetto nelle Marche per tramutare la consultazione regionale in una lotta con la kefiah contro il governo (quelle kefiah, che al pari delle bandiere palestinesi, riempivano i palchi degli ultimi appuntamenti elettorali). Il tutto tenendo sullo sfondo la Flotilla.
Ma che sarebbe finita male, lo abbiamo già scritto, lo sapeva da tempo. Infatti, la più umiliante delle indiscrezioni circolate negli ultimi giorni riguarda un sms che lo stesso Ricci avrebbe mandato ai suo sostenitori: "Scusate per l’ora ma sono ancora in giro e tra poco sarò da Floris. Abbiamo secondo me mobilitato bene in queste settimane l’elettorato di centro sinistra (con Gaza, sanità pubblica, salario minimo ecc) e continueremo fino alla fine. Ma temo che potrebbe non bastare". E infatti non è bastato. La ciliegina su questa torta indigesta per il centrosinistra è arrivato con il sondaggio bufala smentito dall'istituto Swg che dava il campo largo in ascesa. Insomma, uno scivolone dietro l'altro, tentativi disperati di restare aggrappati con le unghie alla speranza di strappare le Marche. Niente da fare, il risultato è presto detto: la maggioranza dei marchigiani che ha deciso di votare ha scelto Francesco Acquaroli.
Un risultato che ha anche importanti risvolti politici a livello nazionale: in primis ne risulta un governo sempre più solido, più forte. Fratelli d'Italia diventa primo partito anche nelle Marche, mentre la distanza tra le coalizioni in una regione tradizionalmente non troppo ostile al fronte progressista vola al 10 per cento. Grandi conferme per Giorgia Meloni, drammatici segnali per Elly Schlein e Giuseppe Conte: no, il loro campo largo non funziona, non sfonda, non vince mai.