A Pina Picierno non sfugge niente. La vicepresidente del Parlamento europeo, molto critica con la direzione Elly Schlein, ha attaccato il suo partito. Il motivo? Ha come alleato il Movimento Cinque Stelle, lo stesso che si è astenuto sulla risoluzione del Parlamento europeo che riconosce Lukaschenko come un dittatore. Non c'è da sorprendersi però, visto i rapporti ambigui tra i grillini e un certo Nicolas Maduro.
"Vorrei chiedere ai tanti miei compagni fulminati sulla via del 'campo largo' - ha scritto l'eurodeputata del Pd su X - cosa pensano dell’astensione del Movimento 5 Stelle sulla risoluzione del Parlamento europeo che riconosce Lukaschenko come un dittatore, peraltro nel giorno in cui viene conferito il Premio Sacharov a un attivista bielorusso e l’Aula ascolta commossa la testimonianza di Tsihanouskaya e di suo marito Sergei Tikhanovsky".
Giuseppe Conte e il colpo di teatro per rubare la scena a Schlein
Il colpo di scena arriva verso la metà del suo intervento, quando Giuseppe Conte tira fuori un libro fatto dal M5..."E ancora: cosa pensano delle motivazioni usate per giustificare quel voto: secondo autorevoli esponenti dei 5 Stelle, autocrati e dittatori verrebbero condannati dalle istituzioni europee solo perché 'non allineati' - ha proseguito -. Mi chiedo: una posizione del genere sulla democrazia e sullo Stato di diritto può essere compatibile con qualsiasi ipotesi di alleanza progressista? Io credo di no. Per questo torno a chiedere chiarezza - e la definizione di linee rosse precise - se vogliamo essere davvero una proposta credibile di alternativa di governo".
Vorrei chiedere ai tanti miei compagni fulminati sulla via del “campo largo” cosa pensano dell’astensione del Movimento 5 Stelle sulla risoluzione del Parlamento europeo che riconosce Lukaschenko come un dittatore, peraltro nel giorno in cui viene conferito il Premio Sacharov ad… pic.twitter.com/TZwqH229gz
— Pina Picierno (@pinapic) October 22, 2025