Dopo aver incassato i colpi di Atreju, dopo aver registrato l’ennesima rissa tra le mura del Pd cosa resta da fare se non attaccarsi alla manovra e spargere un po’ di terrorismo sul fronte pensioni? Il mantra per colpire il governo è uno solo: «Innalzano l’età pensionabile, peggio della Fornero». Due concetti che però andrebbero spiegati per bene, soprattutto perché larga parte dei problemi del sistema sono stati causati proprio dal ministro del governo Monti.
Cominciamo a mettere ordine partendo da ciò che è accaduto dentro il recinto della discussione sulla manovra: è stato presentato un emendamento che va a incidere sulle pensioni anticipate che prevede dal 2032 aumenti della durata della finestra mobile necessaria prima di avere la pensione anticipata, passando dagli attuali 3 mesi a 4 mesi. Negli anni successivi è previsto un ulteriore aumento a 5 mesi nel 2033 e a 6 mesi dal 2034. Stiamo parlando dunque di “uscite anticipate” e non dell’età tout court per lasciare il lavoro. L’intervento infatti è stato pensato per sterilizzare l’aumento dell’età pensionabile legato all’aggiornamento dell’aspettativa di vita: servirà un mese in più dal 2027, due mesi dal 2028. Ma questo ovviamente a sinistra fanno finta di scordarlo. Ed è qui che casca l’altra accusa contro il centrodestra: non stiamo parlando di una Fornero-bis e nemmeno di un colpo al rialzo, improvviso, sull’età per chi deve mollare il lavoro con in requisiti standard, ovvero a scadenza. Va ricordato agli smemorati che la legge Fornero nel 2011 ha stravolto il sistema previdenziale innalzando a 67 anni l’asticella per potersi godere l’assegno, ma ha anche introdotto l’adeguamento automatico delle finestre di pensionamento all’aspettativa di vita.
Pensioni 2026, i 10 posti dove godersi l'assegno: la classifica, c'è una sorpresa
Negli ultimi anni l’aspettativa di vita è cresciuta di circa due decenni e sempre più pensionati dec...Quindi, ricordiamolo per bene, qualunque eventuale aumento dell’età per andare in pensione è necessariamente figlio della riforma Fornero. Per quanto riguarda il pensionamento anticipato, anche questi requisiti, 42 anni e 10 mesi di contributi per gli uomini e 41 anni e 10 mesi per le donne, sono agganciati alle finestre d’uscita sull’aspettativa di vita. Meccanismo arrivato in dote con la legge Fornero. Messi in chiaro questi concetti, va ricordato che il primo step che potrebbe introdurre il governo avrà decorrenza dal 2032, ovvero tra sei anni. Inoltre l’esecutivo e la maggioranza non andranno affatto a toccare il principio dell’uscita anticipata per cui si batte tanto il petto il Pd. I dem, che adesso sono diventati fan del sistema Quote, come ad esempio quota 100 o quota 103 (volute soprattutto dalla Lega), in passato hanno fatto di tutto per osteggiarle. A tal proposito a Chiara Braga, capogruppo del Pd alla Camera, che sbraita «altro che quota 100, sulle pensioni si va verso quota 110. Il governo ha sballato», vanno ricordate le parole di Enrico Letta che qualche tempo fa, proprio alla guida del Pd tuonava: «È sbagliato il metodo della quota. Quota 100 è stato un errore, è ovvio che chi ne ha usufruito è contento». Insomma, forse a sinistra dovrebbero chiarirsi le idee.
Pensioni 2026, ecco tutti gli aumenti dall'1 gennaio
È ufficiale: dal 1° gennaio 2026 le pensioni saranno rivalutate del +1,4%, un aumento più alto rispett...Altro fronte, su cui batte il ferro il Pd, è quello del riscatto per la laurea. Anche qui i toni catastrofici della sinistra arrivano puntuali: «Penalizzato chi ha studiato», tuona la dem Rachele Scarpa. E Pasquale Tridico dalla poltrona a 5 Stelle di Strasburgo parla di «mazzata ai giovani». E qui urge un chiarimento: il cambiamento della norma non riguarda tutti, ma solo chi in possesso di una laurea breve (tre anni) e di diplomi universitari, sempre triennali. Dal 2031, in caso di riscatto, ai fini del calcolo del requisito dei contributi verranno tagliati sei mesi. Dal 2032 dodici mesi, dal 2033 diciotto mesi, dal 2034 ventiquattro mesi e dal 2035 trenta mesi. Qualora venisse approvato l’emendamento (e ieri Meloni lo ha escluso) fino al 2031 tutto resterà come prima.




