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Il 2010 secondo Silvio: "Riforme e risultati veri"

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Il premier fa il bilancio dell'ultimo anno di governo: "Riforma Gelmini e sicurezza grandi risultati. In Abruzzo lavorato bene, a Napoli volontà politica di metterci in crisi. L'obiettivo del 2011 è la stabilità"

Giulio Bucchi
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I principali passaggi della conferenza stampa del premier Silvio Berlusconi a Palazzo Chigi, in occasione dei tradizionali auguri di buon Natale ai giornalisti. BILANCIO POSITIVO - "Il governo ha lavorato con impegno e risultati. A Palazzo Chigi nel farmi gli auguri ieri tanti funzionari mi hanno ricordato che nessun governo ha mai lavorato così tanto, anche come presenza fisica. Per questo ho proposto di trasformare Palazzo Chigi in Palazzo Letta, visto che entra alle 8 ed esce alle 2 di notte..." UNIVERSITA' - "Richiamo l'attenzione sulla riforma dell'Università. I giovani si lamentano di non aver avuto dialogo con la Gelmini. Non è vero, termini discussi 2 anni fa e dialogo continuativo, con incontri formali e informali con il consiglio degli studenti. Il ministro ha parlato con tutti i rettori, la legge produce solo cose positive per gli studenti". Poi l'elenco delle disfunzioni: "Abbiamo 320 sedi distaccate, 37 corsi di laurea con uno studente, 327 facoltà con meno di 15 iscritti: è un uso delle risorse irragionevole, l'università è stata utilizzata come ammortizzatore sociale per amici degli amici e parenti. Negli ultimi 7 anni le immissioni di docenti hanno superato di gran lunga quelle necessarie". I MERITI DELA RIFORMA - "Sono quattro: abbiamo cancellato Parentopoli e sprechi vari, abbiamo detto basta al rettorato a vita, esaltato il criterio della meritocrazia e favorito i giovani studiosi e la ricerca con 120 milioni per le borse di studio. La riforma ha in dote 1 miliardo di euro: è possibile, concreta e soprattutto coperta dal punto di vista finanziario, non come quella varata nel 1998." STABILITA' DI GOVERNO - "Ho già sottolineato l'importanza della stabilità di governo e l'irragionevolezza del voto anticipato. Dopo il 14 dicembre i titoli del debito pubblico continuano ad essere assorbiti con assoluta regolarità. Le agenzie di rating avevano dato come condizione principale per mantenere il livello dell'Italia proprio la stabilità di governo. Abbiamo centrato l'obiettivo". Sulla maggioranza in bilico alla Camera, il premier Berlusconi dimostra tranquillità: "Si può tranquillamente governare. La Merkel in Germania non ha la maggioranza in Senato, in Canada c'è un governo di maggioranza, Obama negli Stati Uniti è sotto nelle due Camere". Sulle trattative che hanno preceduto il voto di fiducia del 14 dicembre con esponenti dell'opposizione, il Cavaliere ribadisce: "Nessun posto è stato promesso a quelli che hanno dato supporto alla maggioranza". I RISULTATI - "Abbiamo approvato 3 dei 5 punti strategici: federalismo fiscale, leggi per la sicurezza dei cittadini e per fermare l'immigrazione dall'Africa, un Piano nazionale per il Sud.  Questi provvedimenti vedranno l'approvazione delle Camere, il piano è flessibile ma necessario". IL NOME -  "Il nome del Pdl tornerà quello di Forza Italia? No, non si va mai all'indietro ma il progetto è unire le forze moderate. Si cerca una nuova denominazione. Gli acronimi non danno emozione, quindi voglio un nome che faccia capire quali sono i valori che vorremmo realizzare con il nuovo grande partito dei moderati, che sarà la sezione italiana dei popolari europei". PARLAMENTO - "Dobbiamo superare il bicameralismo perfetto, ridurre numero parlamentari e portare miglioramenti alla legge elettorale, sempre nel quadro del bipolarismo". EMERGENZA RIFIUTI - "A Napoli il caor rifiuti è stato risolto in 58 giorni, lasciando poi alle autorità locali un piano preciso: costruzione di 3 termovalorizzatori, garantendo la non apertura di altre discariche. Qualche giorno dopo, ecco altra spazzatura. I funzionari locali hanno disatteso le aspettative, ma sotto Natale si è di nuovo tornati all'ordine. Io temo una manovra politica dietro tutto ciò, una volontà di dimostrare che l'intervento del governo non sia stato risolutivo". RICOSTRUZIONE IN ABRUZZO - "In Abruzzo la cricca avrebbe lucrato sugli appalti. La Corte dei Conti ha controllato su ogni appalto, e l'autorità di controllo sui Lavori Pubblici ha fatto lo stesso: non è stato rivelato un solo caso di irregolarità né ricorsi di chi ha perso gare d'appalto. Nei lavori, c'è stata assoluta regolarità nella consegna delle case agli abruzzesi. Anche qui si è cercato di buttare del fango non rispondente alla verità". CONTI PUBBLICI - "Abbiamo ottenuto il plauso generale sui conti pubblici. Un miracolo, visto il peso del debito pubblico ereditato. Abbiamo tutelato i lavoratori con casse integrazioni senza precedenti, anche per autonomi e precari. Abbiamo sostenuto piccole e medie imprese con accesso al credito di 8 miliardi, rilanciato le grandi opere, con 54 miliardi approvati dal Cipe, e cantierizzato opere per 22 miliardi. Abbiamo rilanciato l'alta velocità, cui avevo dato il via nel 1994, rilanciato l'energia nucleare e garantito il pagamento puntuale dello stipendio a 3 milioni di dipendenti pubblici e 18 milioni di pensionati. In più, l'abolizione di 300mila leggi inutili". CONTRO LA CRIMINALITA' - "Un solo dato: nel 2010 abbiamo sequestrato alla criminalità organizzata 20 miliardi e confiscati 4, tutti girati alla Giustizia". POLITICA ESTERA -  "Mai l'Italia è stata così autorevole all'estero. Oggi il premier è il più anziano di ruolo e età, da tycoon fa pesare la sua esperienza, con risultati concretissimi per gli interessi dell'Italia e del mondo, dal rapporto tra Usa e Russia all'alleanza atlantica grazie all'intervento diretto della presidenza del consiglio".

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