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Giulio Tremonti affonda ancora Concita De Gregorio: "Io studio Carducci. Ma lei...", ko tecnico

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Un sabato sera "scoppiettante" a In Onda, il programma condotto da David Parenzo e Concita De Gregorio e in onda su La7 (il riferimento è alla puntata del 19 marzo). Scoppiettante soprattutto per le polemiche scoppiate tra l'ex ministro dell'Economia dei governi Berlusconi e la conduttrice. 

Metaforiche botte da orbi sulla Costituzione. Già, perché Concita è incappata in un discreto sfondone, dimenticando come la Costituzione fosse stata cambiata dalla sinistra in totale autonomia, pur con una maggioranza minima. 

 

"La ringrazio se mi vuole far avere la Costituzione, la regalerò a qualcuno se non ce l'ha. Le volevo assicurare che nel 2001 ero già nata, non sono così giovane. Ero a Genova, al G8. Il governo D'Alema lo ricordo perfettamente. Ribadisco che la Costituzione non la può cambiare una sola forza politica", aveva affermato Concita rivolgendosi a Tremonti. E quest'ultimo: Signora, è stata cambiata con una maggioranza minima ma è stata cambiata dal centrosinistra". Nella diatriba, per inciso, è intervenuto anche Vittorio Feltri, con un tweet piuttosto aspro: "Concita De Gregorio ignora che l’articolo 5 della Costituzione che ha modificato il ruolo delle regioni è opera della sinistra. E fa la maestrina in tv. Roba da matti".

 

Già, una discreta gaffe, per la De Gregorio. Ed ecco che però, una volta deposte le armi nello studio televisivo, Giulio Tremonti torna ancora sulla vicenda. Lo fa su Twitter, rilanciando l'estratto video dello scontro con Concita. E nel rilanciarlo, di suo pugno, aggiunge: "Io mi impegno a studiare Carducci se Concita De Gregorio si impegna a studiare la Costituzione. Un mio intervento a In Onda", conclude sornione.

 

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